Luglio col bene che ti voglio vedrai non finirà... Anche questo mese canticchio. In onore di un giovane poeta che mi piace proprio, Raimondo Iemma. Con lui condivido la casa editrice, una malsana passione per la musica (davvero) leggera italiana e il gusto per la bella poesia, quella che sembra facile... (sm)
– Tra il festival di Sanremo e un importante festival di poesia, cosa sceglieresti?
Essendo attratto dalla classicità e dalle contraddizioni, preferirei senz'altro essere il Festival di Sanremo. Per la precisione, il primo Festival da quando sono al mondo, ossia l'edizione del 1983. Quella in cui Antonella Ruggiero ha cantato Vacanze romane, Vita spericolata è arrivata penultima e Peter Gabriel ha spiccato un salto appeso a una liana, per poi penzolare sulla platea tra le facce incredule degli smoking.
Una dichiarazione d'amore
Il palazzo bianco delle assicurazioni
ha una vista d'argento sull'acqua
come un satellite spento la sera
specchia la luna e un ragazzo.
Il fiume ha tutti gli anni ed io i miei
conservati sulla sponda, al parapetto
Garibaldi. Il crepuscolo
è per le passeggiate e le poesie.
Dirti che il Natale di qui ha le luci
di tutti i colori meno uno
che entrare nei negozi è impossibile
sarei disposto a dormirti abbracciato.
Mi piacerebbe darti appuntamento
al palazzo delle assicurazioni
la via di fianco c'è un edificio strano
la prima volta mi sono spaventato.
Raimondo Iemma è nato nel 1982 a Torino. Vive a metà strada tra una caserma, l'anagrafe e il duomo. Coltiva buoni rapporti con il vicinato. Nel 2005 ha vinto il premio Sandro Penna (Ultime questioni aperte, Edizioni della Meridiana) e nel 2006 il premio Fabrizio De André. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di poesie luglio per la collana Festival di Lampi di stampa.
s.