Le norme contenute nel cosiddetto “pacchetto sicurezza” sono finalizzate a punire i lavoratori migranti, ritenuti colpevoli per il solo fatto di essere stranieri: viene infatti considerato reato essere lavoratori immigrati privi di permesso di soggiorno. In questo modo si punisce l'identità di una persona anziché la sua condotta, varando norme che, oltre a rendere sempre più difficile la vita dei migranti in Italia, introducono discriminazioni di chiara matrice razzista in aperto contrasto con nostra Costituzione.
Inoltre la pratica dei respingimenti in mare oltre ad essere in contrasto con i principi della nostra Costituzione e della convenzione di Ginevra, è assolutamente inaccettabile per la nostra coscienza di donne e uomini che aspirano ad una convivenza pacifica, nonviolenta e rispettosa dei diritti di ognuno.
Il Movimento Nonviolento di Brescia ha pertanto lanciato la campagna “Siamo sulla stessa barca”, che si è aperta con un digiuno a staffetta al quale hanno finora aderito una cinquantina di persone. Il digiuno, partito come primo momento di presa di coscienza e denuncia, è iniziato il 14 maggio ed è tutt'ora in corso.
Abbiamo scelto questa forma perché essendo immediata e alla portata di ognuno si offre come momento di condivisione con quanti sono costretti ad affrontare rischi e pericoli per uscire da una vita di soprusi, privazioni e fame. Non possiamo restare indifferenti alle notizie e alle immagini di donne, bambini e uomini disperati che implorano aiuto dopo essere saliti sulle nostre motovedette. Non possiamo guardare dall'altra parte dicendo: non mi riguarda. Ogni barca che torna indietro rappresenta un passo indietro della nostra democrazia, della nostra civiltà, della nostra umanità.
Le iniziative sono poi proseguite con un'ora pubblica di silenzio che si propone di sensibilizzare la cittadinanza offrendo un momento collettivo di riflessione e di protesta. L'ora di silenzio viene proposta il primo mercoledì del mese dalle ore 18 alle 19 con questa modalità: i partecipanti si dispongono in cerchio, in assoluto silenzio, portando dei cartelli inerenti il tema scelto per la giornata. Finora i temi proposti alla riflessione di ognuno sono stati: diritti e doveri; chi sono i migranti: storie; quando i migranti eravamo noi. Il tema del prossimo incontro sarà : “Rimandiamoli a casa... dove?”. Invitiamo chi condivide contenuti e modalità della nostra proposta ad unirsi al prossimo silenzio entrando nel cerchio che si terrà mercoledì 7 ottobre in piazza Rovetta a Brescia dalle ore 18 alle 19.
Non facciamoci travolgere dall'indifferenza.
Movimento Nonviolento di Brescia
movimentononviolento.bs@alice.it
(da Legalità è Umanità, 4 ottobre 2009)