Disegnata al computer nel corso del 2009, “Pagina d'erbario” trae origine da un'impressione, vivida, dell'infanzia: quella di osservare (e sfiorare) la pagina d'un vecchio erbario in cui nervature di diversa dimensione e spessore trattengono lembi di foglia secca, sbriciolata.
Un misto di meraviglia ed eleganza che colpirono lo sguardo di un bimbo diviene, così, occasione per riflettere su forme estetiche riprodotte ed autonome nel contempo.
Marco Furia