Radicali Italiani, di fronte alla straordinaria risposta di deputati, senatori, consiglieri regionali e garanti per i diritti dei detenuti che in 150 parteciperanno all’iniziativa “Ferragosto in carcere” e che nelle giornate del 14, 15 e 16 agosto visiteranno 175 dei 221 istituti penitenziari italiani, hanno deciso di rivolgersi anche agli altri soggetti che in base all’art 67 dell’Ordinamento Penitenziario sono titolari del diritto di visitare le carceri senza autorizzazione. Tra di essi, i componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, i vertici dei Tribunali e delle Procure della Repubblica, i Vescovi, i Prefetti e i Questori, i medici provinciali, l’ispettore dei cappellani e, seppure previa autorizzazione del Direttore del Carcere, i ministri di culto cattolico e di altri culti.
Radicali Italiani auspicano che, anche simbolicamente, i soggetti titolari vogliano esercitare appieno la funzione loro riconosciuta dalla legge in un momento in cui le condizioni di vita della comunità penitenziaria hanno raggiunto livelli di sofferenza e spesso di disperazione mai registrati in passato.
È stata a questo fine inviata una lettera al Presidente della CEI Angelo Bagnasco affinché, accogliendo l’appello radicale, si faccia promotore presso i Vescovi per un’ampia partecipazione alla tre giorni ferragostana di visita nelle carceri.
Analoga lettera sta per essere inviata anche ai vertici delle altre confessioni religiose pur essendo i loro ministri di culto condizionati all’autorizzazione del Direttore dei singoli istituti penitenziari.
FERRAGOSTO 2009 IN CARCERE
tutti i dati dell'iniziativa, per adesioni etc.