Ho fatto un sogno. Ho sognato il Papa alla finestra di Piazza San Pietro. Un sogno impossibile, anche perché Benedetto XVI in questo periodo non è in Vaticano. Eppure ho sognato che domenica, alla folla che gremiva la piazza, tra il volteggiare di bianche colombe, il Pontefice ha letto questo passo del Vangelo: «Ma se uno sarà di scandalo a uno di questi piccoli che credono in me, è meglio per lui che gli sia legata al collo una mola asinaria e sia precipitato nel fondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! Infatti, se è inevitabile che avvengano scandali, guai però a quell'uomo per mezzo del quale avviene lo scandalo». A questo punto un grande applauso si è levato dalla folla.
Poi il Papa ha spiegato che i piccoli cui alludeva Gesù, sono tutte le persone buone e oneste. Altro fragoroso applauso.
E il Pontefice ha continuato: «Se la tua mano o il piede ti è di scandalo, taglialo e gettalo via da te». E a questo punto, assieme all'applauso, risatine represse si sono levate qua e là dalla folla. Il Papa, pensando ad Origene di Alessandria, non ha potuto fare a meno di sorridere anche lui.
Il nuovo scrosciante applauso mi ha svegliata.
Veronica Tussi
P.S. Origene di Alessandria si auotevirò.