Signor Presidente,
le scrivo per esortarla a non ratificare i provvedimenti approvati in seno al cosiddetto “pacchetto sicurezza”.
Mi unisco ai molti che le chiedono di fermare questo scempio del diritto e della dignità umana.
Tra le tante, due voci autorevoli si levano e chiedono di essere ascoltate.
Gliele cito.
«Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese», Articolo 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, 10 dicembre 1948.
«... I diritti inviolabili dell'uomo e il principio di uguaglianza, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione”, si integrano e completano nella Carta europea, aperta ai nuovi diritti civili e sociali. Essi non possono non riconoscersi a uomini e donne che entrano a far parte, da immigrati, della nostra comunità nazionale contribuendo alla sua prosperità», Giorgio Napoletano, discorso d'insediamento alla Presidenza della Repubblica, 15 maggio 2006.
Nella speranza che ci ascolti,
la saluto cordialmente
Evelina Savini
(da Coi piedi per terra, 10 luglio 2009)