Una volta c’era l’angelo custode. Tu la notte dormivi tranquillo perché lui vegliava su di te, stava sempre alle tue spalle e ti proteggeva. Angelo di Dio che sei il mio custode…illumina e custodisci, reggi e governa me…La preghierina alla sera era dovuta, ero quello il prezzo che si pagava per sentirsi coperti nelle prossime ventiquattr’ore. In ginocchio sul lettino, con le manine giunte, rivolti al quadro della Madonnina con Bambino a capoletto. Ora non ci si rivolge più agli angeli custodi per passare una nottata serena. O gli angeli sono andati tutti in pensione o vi è andata la gente di fede, il fatto è che la storiella di quelle due grandi ali bianche quasi ravvoltolate sui bambini buoni, non si racconta quasi più e tanti l’hanno già dimenticata.
Adesso gli angeli custodi senza che li chiami si presentano in coppia a casa tua e ti offrono protezione senza che tu nemmeno debba dire loro una preghierina. Si presentano con gli stivali allacciati a mezza gamba, pantaloni neri e camicia bianca, ti mostrano un tesserino e ti chiedono se vuoi il loro servizio di sorveglianza e che tutto il vicinato, tutti gli abitanti delle case che hanno visitato prima della tua, nella tua zona, hanno accettato l’offerta. Ronda armata, un euro a notte e non sentirai mai più parlare di ladri e di furti nel tuo quartiere. Ci sono loro a vegliare per te, e per tutti quelli come te che non ce la fanno più a sentir parlare di questi ladri di polli organizzati alla grande, con grimaldelli e bombolette spray, che ti entrano in casa mentre dormi e con una spruzzata di sonnifero ti mettono fuori uso giusto il tempo di sfilarti il portafoglio dalla tasca dei pantaloni buttati sulla sedia, e spariscono nella luce crepuscolare del mattino senza lasciare traccia.
Come mai i ladri di strada entrano così facilmente nelle case, senza rompere niente, senza fare disordine, senza fare rumori sospetti? Ci stiamo imprigionando nelle nostre tane con porte e finestre blindate corredate di catene e catenacci, e questi ti entrano come niente fosse, poi magari si scopre di aver chiuso il portone e di aver lasciato aperta qualche finestra, e i ladri per queste piccole dimenticanze hanno un fiuto tutto particolare, e le sfruttano da esperti.
Ma torniamo agli angeli custodi che vengono a bussare alla tua porta per offrirti protezione. In divisa e armati monteranno la guardia dal calar del sole al sorgere dell’alba, andranno su e giù per tutto il territorio di loro competenza e se una notte sentirai uno sparo capirai che il tuo euro a notte è speso bene, che i tuoi angeli custodi in coppia fanno bene il loro lavoro di ronda, armata, e che il tuo gallinaio è al sicuro.
Non volevo affrontare un tale argomento in questo modo, ma è talmente grave la faccenda che solo a sfiorarla ti fa drizzare i capelli, tante le implicazioni, gravi anzi gravissime, che ti piombano addosso come una coperta bagnata, gelida e pesante, che ti fa girare la testa e tutto quello che vi è attaccato.
Perché, ed è questo ciò che più spaventa e indigna, troppa gente non mette alla porta questi angeli senza ali e con la pistola, ma li accoglie come salvatori.
Maria Lanciotti