Anche il Vaticano dovrà prendere atto che il loro agente Mauro non potrà mai inserirsi ai vertici della UE e questo proprio a causa dell'incondizionato appoggio del cavalier cucù.
Un ciellino, esaltatore dei valori della famiglia, convinto assertore dei valori etici in tutte le espressioni dell'uomo, non può essere appoggiato da un leader che incarna tutte le contraddizioni ai principi esaltati.
Già il ministro Mariastella Gelmini (più nota per le sue scomode parentele che per le capacità ministeriali), miracolata dal suo santo protettore san cucù da Arcore, ha provveduto a restituire al Vaticano il favore del silenzio (o meglio dell’omertoso silenzio) sulle vicende boccaccesche di mr. cucù, annunziando benefit alle scuole private gestite dai rappresentanti conservatori di questo ultra-conservatore Vaticano.
Per ottenere maggiore protezione dal Vaticano e, magari, una ciambella di salvataggio nelle sabbie mobili nelle quali si è prepotentemente cacciato, il presidente del consiglio si è fatto mallevadore della candidatura del ciellino Mauro, per ingraziarsi le non disinteressate attenzioni della curia papale. Ma il gioco non ha funzionato; proprio la mallevadoria del cucù internazionale, è stata la causa prima del respingimento della candidatura da parte della maggiori nazioni della UE, che non permetterebbero mai un successo personale a er più di palazzo Grazioli, perché come successo personale verrebbe esaltata la disgraziata ipotesi della elezione di Mauro.
Ora mr. cucù si appella alla solidarietà nazionale per stimolare le altre forze italiane presenti nel parlamento europeo a sostenere il suo candidato (è chiaro che si tratta del candidato del presidente del consiglio e non di un candidato italiano, concordato con le altre forze nazionali).
L’equazione è sempre la stessa: se l’operazione gli riesce diventa la prova della sua forza internazionale e del peso della sua credibilità e autorevolezza; se perde diventa colpa dei sinistri che non manifestano uno spirito patriottico! E il Vaticano si presta a questi trucchetti. Il Vaticano si è illuso di cavalcare un purosangue vincente, si accorgerà a sue spese che si tratta di un vecchio brocco ormai in disuso.
L'incapacità nazionale a disfarsi di questo squalificato presidente del consiglio, sarà surrogata dalla acquisita consapevolezza internazionale della totale e pericolosa inconcludenza di questo mister cucù: ne avremo la conferma al G8… se il cucù ci arriva!
Rosario Amico Roxas