Giornate di fuoco, per le Civiche Scuole di Milano. E non solo per motivi climatici. Domani, 19 giugno, dalle ore 15 alle 17 docenti e alunni presidieranno largo Treves 1 per sollecitare risposte da parte dell'assessore Moioli in merito al servizio Scuole Paritarie ed Assimilate ed alla situazione del personale.
Vari e gravissimi, infatti, sono i problemi all'ordine del giorno che non hanno avuto soluzioni attraverso percorsi istituzionali, come la contrazione del servizio e il destino di Paritarie serali, Scuola Media, Scuola Primaria, la chiusura dei corsi di Idoneità pomeridiani che è stata addirittura comunicata solo verbalmente senza il supporto di alcun documento scritto! Un metodo, questo, quanto meno “singolare”, che lasciamo a voi tutti giudicare.
E poi gli insegnanti chiedono chiarimenti su tutta una serie di progetti connotanti l'offerta formativa di un pluridecennale servizio che, a prezzi accettabili, ha consentito a migliaia di cittadini, milanesi e non, di superare situazioni di svantaggio, di migliorare la posizione lavorativa, di acquisire strumenti culturali per inserirsi più positivamente nel contesto sociale. Obiettivi importanti, per i quali occorre una chiarezza, anche riguardo la gestione del personale e la situazione dei precari, che fino a questo momento è mancata.
Nel frattempo, comunque, nelle Civiche si continua come sempre a lavorare. E in via Rubattino oggi, venerdì (dalle 17 alle 21) e sabato (dalle 10 alle 14) verrà tenuto un open day per informare i potenziali studenti dei corsi presenti in sede. Dei bienni di recupero (e dei corsi di preparazione al singolo anno di maturità) che abbracciano vari indirizzi, dall’Istituto Tecnico per Attività Sociali a Ragioneria, dal Tecnico Turistico a Geometri e al Pacle, senza parlare dei corsi regolari, anno per anno dell’IPIA o di quelli postdiploma quadrimestrali per la preparazione agli esami di Accompagnatore e Guida Turistica, un vero unicum nel panorama scolastico milanese.
Questo open day sarà un momento molto importante per i corsi di via Rubattino (dove si trova un’uscita della tangenziale, ma raggiungibile anche con la 54 e la 75), in quanto l’Amministrazione ha imposto la chiusura delle iscrizioni al 30 giugno, una data senza senso, visto che molti studenti devono affrontare gli esami in luglio e si vedono costretti ad iscriversi al “buio”, pagando tra l’altro una quota per un servizio che avranno (forse…) tra due mesi. Così come, con assoluta noncuranza, sono stati eliminati i corsi pomeridiani di recupero per il Liceo Scientifico e per l’ITC, cancellati con un colpo di spugna dall’assessore, come se non fossero mai esistiti. E qui torniamo al punto di partenza, a quel presidio che, evidentemente, interessa non solo docenti e studenti, ma anche tutta la cittadinanza milanese, invitata a partecipare e condividere obiettivi fondamentali per una città civile.
Mauro Raimondi