Torino, 23 maggio 2009 – L’influente settimanale tedesco Der Spiegel punta il dito sulle retrovie della cordata capeggiata dal produttore di componenti per auto austro-canadese Magna, in concorrenza con la FIAT per il controllo della Opel: un ruolo di tutto rilievo è svolto dalla russa Sberbank, che acquisterebbe il 35% di Opel; Sberbank è controllata a filo doppio dal Cremlino. Der Spiegel scrive anche di pressioni esercitate dall’ex-cancelliere socialdemocratico Gerhard Schroder (attuale presidente della società per il gasdotto russo-tedesco “North Stream”, nominato da Putin) su politici tedeschi, in favore di Magna.
C’è il rischio fondato di una penetrazione sempre più forte di capitali russi in Germania, con la creazione di un blocco russo-tedesco (tra l’altro già evidenziato dalla rivista di geopolitica Limes), con strategie politiche-economiche del tutto diverse, se non opposte, a quelle dell’Unione Europea nel suo complesso.
…E proprio oggi il presidente Medvedev ha riaperto con l’Europa la partita del gas, minacciando nuove chiusure di rifornimenti…
Qualche politico italiano, qualche candidato al Parlamento Europeo vorrà dedicare a queste questioni un poco di attenzione? E qualche giornale italiano, qualche inviato, seguirà la strada aperta da Der Spiegel, facendo luce su quali sono realmente le forze in campo per il controllo di Opel? La tanto sbandierata libertà di impresa e di concorrenza è tale solo se tutti gli attori della partita, compresi i burattinai, sono sotto i riflettori dell’opinione pubblica europea.
Marco Cappato, europarlamentare radicale
Bruno Mellano, presidente di Radicali Italiani
entrambi capolista per le elezioni europee della Lista Bonino Pannella
nella Circoscrizione Nord-Ovest
Fonte: Radicali.it