A Raúl Castro
Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba
Signor Presidente,
ogni anno si svolge a Torino la Fiera Internazionale del Libro e questo appuntamento è occasione di incontro tra autori provenienti da tutto il mondo, lettori, editori. La Fiera è un luogo di confronto libero e aperto a tutti, senza discriminazioni e senza barriere ideologiche.
Quest’anno la Casa editrice Rizzoli ha pubblicato Cuba Libre di Yoani Sánchez, che presto sarà tradotto anche in altre lingue e pubblicato in molti Paesi. L’autrice è stata invitata a Torino per parlare del futuro di Cuba, dei problemi aperti, delle speranze e delle attese che la circondano. Saremmo stati felici di confrontarci con questa giovane giornalista e scrittrice, che è già conosciuta nel mondo grazie a Internet e al suo blog, letto da quanti seguono con passione le vicende di Cuba. Abbiamo dunque appreso con dispiacere che Yoani ha dovuto rinunciare al viaggio, dopo aver cercato invano di ottenere dalle autorità cubane il permesso necessario a uscire dal Paese, che le viene negato ormai da anni.
Desideriamo esprimerLe tutto il nostro rammarico. L’assenza di questa giovane donna non è solo una limitazione del suo diritto di viaggiare liberamente, ma lede anche lo spirito libero, la passione per le idee, il piacere del confronto che animano la Fiera di Torino, e quanti pensano che il libro sia un fondamentale strumento di crescita personale e collettiva.
Signor Presidente, il desiderio di conoscenza è il sale della democrazia e non può spaventare nessuno.
Sappiamo che quella di Yoani Sánchez è considerata una voce critica rispetto alle scelte e alle politiche del governo cubano, ma è anche una voce partecipe, responsabile, nonviolenta, che esprime amore per Cuba e per il suo popolo. La personalità di Yoani e le sue capacità fanno onore alla cultura che l’ha formata, quali che siano le sue idee. Consentendole di viaggiare e di comunicare con il resto del mondo, Cuba onorerà la libertà e il proprio coraggio di guardare al futuro con fiducia.