Siamo precipitati all'annozero dell'informazione, visti gli attacchi che i caimani del potere stanno riservando all'omonima trasmissione del solito Santoro & C., in occasione, ahimè, di un triste fatto di attualità come quello del terremoto a L'Aquila. Santoro è stato già oggetto in passato, insieme ad Enzo Biagi, di un oscuramento, passato alla storia televisiva come l'editto di Sofia, in cui è stato ridotto al silenzio, come una delle poche voci di dissenso in questo asfittico panorama dell'informazione, tutta omologata.
Sì, tutta omologata, perché non può esistere nessuna voce fuori dal coro che non parli di come è bravo il premier che pranza in una tenda, come sono eroici i vigili del fuoco, come sono commoventi gli alpini, com'è bello il terremotato che, con una coperta sulle spalle, impietosamente ripreso da una telecamera che lo segue passo passo, si aggira con un scodella in mano facendo la fila insieme ad altre 5 mila persone.
Gli italiani hanno necessità di sentirsi buoni e caritatevoli e quale miglior occasione di dimostrarlo seduti in poltrona a guardare questa sfilza di interminabili immagini, magari scordandosi dei beceri comportamenti razzisti che solo pochi giorni prima hanno dimostrato nei confronti dei rom, dei rumeni, immigrati nord africani.
Quando c'è un giornalista come Santoro, un comico come Sabina Guzzanti, un vignettista come Vauro, ecc. che mettono a nudo le disinformazioni di Stato e mettono alla berlina le magagne del potere, ecco che si scatena l'inferno per bocca dei mastini di Stato, come La Russa, Gasparri, ecc.
È vietato perciò parlare di Impregilo che dovrà costruire la New Town, (a che serve restaurare il centro storico de L'Aquila?) magari sulla falsa riga dell'Ospedale S. Salvatore, ed anche perché dovrà anche costruire il Ponte sullo stretto, qualche centrale nucleare, la TAV alpina con annessa mega galleria (poi se i treni da Palermo a Messina, o da Lecce a Milano vanno a velocità lumaca e sono sozzi da far schifo... chissenefrega).
È vietato parlare del Piano casa del Berluska & C. che darà la possibilità a tutti gli italiani di sopraelevarsi di un piano (poco importa se, in un nuovo malaugurato terremoto, la sua casa non sopporterebbe tale sopraelevazione).
È vietato parlare dei condoni edilizi che i governi del Kaimano hanno prodotto per sanare in Italia situazioni illegali.
Siete avvisati, è vietato parlarne, (tra non molto potrete anche essere processati per questo) e ...andate a messa la domenica, diventerete più bravi ed andrete in paradiso!
Da “Annozero” all'annozero dell'informazione il passo è breve.
Luciano Martocchia