È sintomatica la proposta del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, di utilizzare la legge che consente di devolvere il 5 per mille del proprio contributo fiscale ad associazioni ed enti vari, per trovare soldi al finanziamento della ricostruzione dell'Abruzzo terremotato. Sintomatica perché conferma la sudditanza del nostro Governo al Vaticano. I tre senatori Radicali/Pd hanno proposto, tramite una interrogazione parlamentare, che lo Stato promuovesse la devoluzione del proprio otto per mille allo Stato: niente di particolarmente rivoluzionario visto che la devoluzione di questi fondi per casi del genere è già previsto dalla legge. Si tratterebbe solo di incrementare più di quanto già avviene questo tipo di scelta: tra le confessioni religiose e lo Stato la gara, sempre in teoria, dovrebbe esserci per definizione.
Certo è anomalo che lo Stato si metta a gareggiare con le confessioni religiose per questo tipo di finanziamenti, ma questa legge non l'abbiamo voluta noi (e la contrastiamo da anni) e, di fatto, è così. Tanto vale approfittarne per l'occasione, anche perché gli introiti non sarebbero indifferenti visto il meccanismo di attribuzione dei fondi dell'otto per mille rispetto alla designazione volontaria di quelli del 5 per mille: anche se a indicare la destinazione del proprio otto per mille sono meno del 50% dei contribuenti (come avviene da sempre), accade che questo otto per mille di tutti i contribuenti (anche quelli che non scelgono) viene diviso seguendo le indicazioni di chi invece ha scelto. La parte del leone, ovviamente, lo fa la Chiesa vaticana con oltre il 90% di assegnazione di questi fondi. E forse è proprio questo il motivo... non dare fastidio alla Chiesa di Ratzinger e, per farlo, si preferisce imbarcarsi nella solita operazione di ingegneria istituzionale emergenziale.
Non ci stupiamo più di tanto dopo quello che è accaduto al Senato sul testamento biologico, ma ci teniamo a sottolinearlo perché ognuno sappia meglio come vengono utilizzati i propri contributi, anche e soprattutto quando si tratta di mettere le toppe a carenze come quello che hanno provocato la tragedia dell'Abruzzo.
Per sapere meglio come funziona l'otto per mille,
qui ci sono tutte le nostre informazioni:
www.aduc.it/dyn/pulce
Vincenzo Donvito, presidente Aduc