Decine di “piccole pesti” al lavoro, chi alle prese con tavolozza e pennello, chi con pasta e mattarello, chi con ago e filo e chi invece con il “filo” di vimini.
È stato veramente un piacere accostarsi così da vicino ad attività che sembravano completamente surclassate dalle consolle dei giochi elettronici, piuttosto che dalle tastiere dei telefonini. E invece, eccoli tutti lì, decisamente concentrati ed impegnati per realizzare alcune tra le più antiche attività manuali e pratiche del pianeta.
Chi lo avrebbe potuto mai dire che bastasse proporre momenti di svago, diciamo così, diversi dal solito, per ottenere un plotone di piccoli apprendisti, in grado di realizzare un vero e proprio opificio di idee e voglia di fare.
«Merito dei fantastici ‘insegnanti’ di cui abbiamo potuto avvalerci», sottolinea la presidente di Othilia Silvia Bertini, «a cui rivolgiamo un corale ringraziamento, anche per l’enorme pazienza!»
Si tratta di Eliana Papetti, per la pittura, Orazio Sala, per la lavorazione del vimini, Marilina e Luigia De Censi, per il cucito, le cuoche Margherita Della Valle, Luisa Mondora, Mariarosa Forza, oltre alla disponibilità delle mamme Sonia e Monica Capelli, che si sono prodigate ai fornelli e che hanno potuto così garantire, con l’indispensabile aiuto dei piccoli novelli chef, la conclusiva merenda per tutti i partecipanti. Un sentito grazie anche a Grazia Bertini, per l’ideazione, e Francesca Dosso, per le attività di segreteria.
A sancire l’ottima riuscita di questo ulteriore segmento di “Pomeriggi Insieme: Aiutarsi per non Isolarsi”, iniziativa organizzata da Othilia, Associazione culturale per le pari opportunità con sede a Berbenno, in collaborazione con l’Oratorio San Giovanni Bosco ed il sostegno della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia, non è solo la numerosa partecipazione di giovani e giovanissimi, ma anche il particolare apprezzamento di mamme e papà, che in effetti hanno potuto pure godere di qualche pomeriggio di libertà.
Pregevoli anche i lavori, che hanno saputo risvegliare le menti dal torpore tecnologico mettendo in evidenza una particolare creatività, oltre a far emergere anche potenzialità artistiche e culinarie di tutto rispetto.
Chi ha potuto vedere dal vivo le opere è rimasto infatti impressionato dalla qualità espressa, frutto di un estro praticamente assimilato in poche ore di impegno, pur con grande passione, da parte dei piccoli artisti.
Ecco allora che le tele hanno assunto le sembianze di una natura riscoperta attraverso un universo di sfumature e colori, così come recepito ed interpretato dai nascenti pittori e pittrici, molto orgogliosi fra l’altro delle proprie opere.
Oppure la soddisfazione di chi, da lunghi fili di “legno” ha imparato a costruirsi un cestino, che prima si chiedeva “come cavolo” fosse possibile realizzare.
Le mini sarte, invece, hanno dato vita alle stoffe, disegnando e realizzando molto eleganti grembiuli da cucina per le mamme, e forse anche per i papà!
Ma un vero e proprio spasso è stato assistere alle peripezie in cucina, con addetti impegnati all’impasto, alla frittura e alla guarnizione di tutte le pietanze che sono poi state fatte assaggiare, naturalmente a loro rischio, a tutti i partecipanti. Tranquilli, nessun pericolo, tutto ottimo, anche perché rigorosamente sotto controllo degli esperti adulti.
«Sicuramente una esperienza del genere sarà ripetuta», ha aggiunto Silvia Bertini, «anche perché riteniamo estremamente importante cercare di disintossicare i nostri figli da giochi elettronici e computer, e farli tornare alle cose semplici, e utili, rappresentati anche dai passatempo di una volta, quando ci si ritrovava sotto il cortile di casa a giocare a ‘mondo’ o ad ‘elastico’, che oggi non sanno neppure cosa siano».
Intanto riprende a metà aprile il corso di nuoto, che insieme a quello di sci ha rappresentato due punti di riferimento importanti per impegnare non solo le menti di giovani e giovanissimi, ma anche il fisico. Avvicinandosi il periodo estivo si ritiene inoltre rilevante un ripasso su come affrontare al meglio le onde del mare, o addirittura cogliere l’occasione per non avere più paura dell’acqua e spiccare il primo tuffo in tutta sicurezza.
Il ciclo di incontri, invece, riprenderà il giorno Venerdì 17 Aprile, sempre presso la Sala Quattro Torri dell’Oratorio di Berbenno, con la relatrice Lia Valenti, counselor in Psicosintesi, sul tema “Stimare se stessi per creare autostima, essere amore per creare amore”.
L’ingresso è libero, e tutti sono invitati ad una fattiva partecipazione, in grado di stimolare il dibattito e la ricerca soprattutto grazie alla condivisione della propria esperienza personale.
Per ulteriori informazioni sulle attività dell’associazione è possibile collegarsi al sito www.othilia.it
Othilia