Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò Madama [ARCHIVIO 06-12]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Diritto alla vita e vita dello Stato di diritto 
Intervento durante un dibattito sul testamento biologico il 28 marzo 2009 a Terranova Bracciolini (Arezzo)
31 Marzo 2009
 

Perché il Parlamento “avrebbe” potuto fare una legge sul testamento biologico? Guardando le legislazioni straniere la risposta è univoca: estendere il diritto della persona capace di rifiutare o di accettare delle cure anche alle persone che si trovassero nello stato di incapacità di esprimere quel consenso. Disciplinare con una dichiarazione scritta anticipatamente come guida per il medico nel momento in cui il paziente non può esprimere le sue volontà, che oggi devono essere ricostruite (come nella vicenda di Eluana Englaro) oppure interpretate e delegate ad altri, familiari e amici. Nei Paesi che hanno prodotto leggi sul testamento biologico, infatti, tale condizione costituiva la base necessaria per predisporre una legge.

Altra è la risposta per cui è stata approvata dal Senato questa legge. Nessuno deve più morire di “fame e di sete” e nessuno deve essere più “ucciso con sentenze” della magistratura. Questi i due pilastri del testo Calabrò che, tradendo il senso delle parole, ha creato un istituto giuridico -le dichiarazioni anticipate di trattamento- per svuotarlo di significato e di valore anche giuridico, aprendo a nuove interpretazioni della stessa magistratura.

Le dichiarazioni dovranno essere fatte e sottoscritte insieme al medico, rinnovate ogni tre anni, indicando un fiduciario affinché vengano rispettate. Infine saranno raccolte dal ministero della Salute, ma non saranno vincolanti. Avranno, quindi, lo stesso valore di una cartolina postale, di un sms o di una telefonata. Il medico potrà rispettarle, oppure no.

Fino a questo punto potremmo essere solo amareggiati di aver usato male il tempo delle istituzioni, ma rassicurati in parte dall’inutilità dell’operazione.

Purtroppo la legge non si limita a questo. Nel primo comma anticipa la gravità della norma sancendo l’indisponibilità della propria vita da parte di se stessi: la vita diventa un obbligo di vivere e morire nelle condizioni decise dal Parlamento. Il diritto alla vita è diritto a vivere o dovere, obbligo di vivere? Si potrebbe addirittura arrivare a situazioni grottesche, con conseguenze disumane, in cui la vita sarebbe indisponibile per se stessi ma diventerebbe a disposizione del medico, obbligato per legge a curare anche contro i propri principi, la scienza e la propria coscienza.

Questo principio si traduce -articolo 3, comma 5- nell’obbligo di nutrire e idratare artificialmente un paziente nel momento in cui entra in stato vegetativo.

Come tutti i trattamenti medici, la nutrizione artificiale ha indicazioni, controindicazioni ed effetti indesiderati; prevede il consenso informato del malato o del suo delegato, secondo le norme del codice deontologico. Scrivere nella legge che questo trattamento medico è sostegno vitale e fisiologicamente finalizzato ad alleviare le sofferenze fino alla fine della vita, è un mostro scientifico e giuridico.

Viene perfino citata la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, creando un parallelo pericoloso tra soggetto disabile e soggetto incapace di intendere o di volere, e quindi di esprimere un consenso ad un trattamento.

«Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Così recita testualmente il secondo comma dell’articolo 32 della Costituzione, scritto dopo avere visto gli effetti devastanti degli Stati totalitari sui corpi delle persone: i padri costituenti volevano impedire l’applicazione della medicina al servizio di uno Stato etico.

Oggi, con una legge che apparentemente si occupa di sanità, si stravolge il senso del rapporto tra la persona, il cittadino, l’individuo e lo Stato. Si passa da caratteristiche salienti dello Stato liberale, come l’inviolabilità dei diritti dell’uomo e l’autodeterminazione, ad imporre dettiamo tipici di uno Stato etico, che decide cure, vita e morte dei propri sudditi.

Chi ha sostenuto la necessità di una legge contro le sentenze della magistratura, che nel rispetto della Costituzione si rifacevano al principio dell’autodeterminazione della persona e al consenso informato, con questa legge otterrà l’effetto opposto. Una norma così scritta obbligherà i tribunali a interpretare divieti e obblighi imposti. Se i medici avessero avuto bisogno di una norma chiara per avere certezze su come muoversi, la risposta del Parlamento è stata opposta: cavilli e complicazioni.

In tre articoli diversi si ricordano l’esistenza del Codice Penale e i divieti su suicidio assistito ed eutanasia. Una sorta di ossessione, un mantra ripetuto per scacciare la possibilità che una persona decida da sola sul momento in cui morire.

Un medico con questa legge rischia di più se sospende una terapia nel rispetto della volontà del paziente o se la mantiene contro la sua volontà?

Aver negato che nutrizione e idratazione artificiale siano trattamenti sanitari, avrà conseguenza sulle persone capaci di esprimere il consenso? Potranno questi trattamenti essere ancora rifiutati?

Aver sancito l’indisponibilità della vita, quale conseguenza comporterà su pazienti coscienti che rifiutano cure vitali e che non hanno redatto la Dichiarazione anticipata dei trattamenti (dat)?

Forse dopo aver fondato il Popolo della Libertà verrà compreso il significato della parola libertà e dello Stato liberale, e forse si potranno abbassare luci e urla che hanno contraddistinto questa vicenda.

L’emotività, i sentimenti, il cuore, la passione… tutti sentimenti positivi purché non prevalga l’irrazionalità.

Denunciava Goya come “Il sonno della ragione produce mostri”. L’irrazionalità può sposare la fede, ma non può sposare la scienza e non può essere a fondamento di una legge di uno Stato laico.

Il Parlamento ha invece prodotto una legge mostruosa, scientificamente e giuridicamente.

La forza dei numeri non sempre è sinonimo di democrazia: negare diritti, cancellare libertà individuali a colpi di maggioranza parlamentare non è caratteristica dello Stato di diritto. Senza il quale non può esserci diritto alla vita.

 

Donatella Poretti


Articoli correlati

  Testamento biologico. Uno spaccato storico, politico, culturale e scientifico
  Comunità Isolotto. “Liberi di decidere”
  Giornata nazionale sugli stati vegetativi: Governo di cattivo gusto e strumentale!
  Testamento biologico: dell’eutanasia si può parlare solo per vietarla!
  M. A. Farina Coscioni. Berlusconi sbaglia: per Eluana non c'è stata alcuna interferenza dei magistrati
  Mario Staderini, Marco Cappato. Biotestamento: ora grande manifestazione per bloccare dl Calabrò
  Osmetti e Cappato. Abbiamo fatto un passo avanti verso il testamento biologico a Sondrio!
  Tutti a Roma in Piazza Farnese, oggi ore 15
  Milano. Socialisti in piazza contro Formigoni per il caso Englaro
  Testamento biologico. Cronaca di una settimana parlamentare
  Testamento biologico. Anche senza legge è possibile farlo
  Valter Vecellio.Testamento biologico: il baratto scellerato tra governo e Vaticano è chiaro, evidente a tutti
  Marco Cappato. Caso Binetti
  Maria Antonietta Farina Coscioni. Biotestamento, il Pd cosa fa?
  Ass. Coscioni. Biotestamento: grande folla ieri in Piazza ma in Senato lo terranno presente?
  Comunità dell'Isolotto. Testamento biologico e amore per la vita
  Vittorio Bellavite / Enzo Marzo. Sul paragrafo 2278 del Catechismo
  Testamento biologico: Anche a Sondrio si può
  Testamento biologico: accordo sui principi o spartizione dei principi?
  «Lascio il mio testamento agli atti. Perché questa legge è mostruosa»
  Radicali Sondrio in piazza a favore dei Rom e per il testamento biologico
  Testamento biologico/Eutanasia. Presentato disegno di legge
  Anniversario di Eluana Englaro: presidio a Milano, martedì 9 febbraio
  Testamento biologico. La fretta della maggioranza di portare a casa una legge promessa al Vaticano
  Comunità cristiane di base. Sulla proposta di legge sul testamento biologico all'esame del Parlamento
  Valter Vecellio. Biotestamento: “Famiglia Cristiana” settimanale radicale?
  “Ecumenici”. Cultura teologica e presenza pastorale femminile
  Benedetto Della Vedova. Caso Englaro e testamento biologico
  Elisa Merlo. La libertà della Barbie
  Registro del testamento biologico a Morbegno
  Associazione Coscioni. “Il Testamento biologico nel tuo Comune”
  Ora si firma su cannabis terapeutica e testamento biologico in Lombardia
  Radicali Sondrio riprende la raccolta firme
  Sondrio. La maggioranza dei Consiglieri a favore del testamento biologico
  Rocco Berardo, Associazione Coscioni. Per Eluana, 17 anni dopo
  Miriam Della Croce. Bagnasco si contraddice
  Valter Vecellio. La situazione: il TAR sul testamento biologico
  Testamento biologico. L'Aduc aderisce all'iniziativa “Senatore per due ore” con 200 emendamenti
  La morte di mia madre. E quella di Seneca
  Valter Vecellio. La situazione: il presidente della CEI detta le condizioni del Vaticano
  Luca Kocci. Sul fine-vita non si fiata
  Englaro. Finalmente si pone fine a trattamento indegno. Subito legge sul testamento biologico
  Francesco Pullia. Accanimento terapeutico. Nella Chiesa non c’è un pensiero unico
  Testamento biologico: una legge mostruosa che occuperà le aule dei tribunali
  Maria Antonietta Farina Coscioni. Biotestamento: otto convinti e decisi NO
  “Una legge clericale”. Noi Siamo Chiesa sul testamento biologico
  Testamento biologico-Vaticano. Quale elemento di novità?
  Associazione Coscioni: oggi Consiglio generale con Bonino e Marino
  Testamento biologico. Discussione e votazioni al Senato
  Alessandra Pioggia. I registri comunali delle dichiarazioni anticipate di trattamento
  Noi Siamo Chiesa. Lettera aperta alle associazioni dell’area cattolico-democratica
  “Il testamento biologico: problemi aperti e prospettive”
  M.A. Farina Coscioni. Sia coerente il sottosegretario Roccella, e proponga la modifica della Costituzione
  Testamento biologico. Non parte la discussione, segnale positivo!
  Testamento biologico. Discussione Senato. Appello alla ragionevolezza: evitiamo una legge ideologica
  Milano. Approvato il registro del biotestamento
  Valter Vecellio. Se il Vaticano vuole aiutare il paese autoriduca prebende e finanziamenti
  Diritti: “Il parlamento si riscatti con la legalizzazione dell'eutanasia”
  Testamento biologico. La volontà del paziente deve valere anche per l'idratazione e l'alimentazione
  Valter Vecellio. Englaro e Pannella. Scandalo fasullo e scandalo vero
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy