Disegnato al computer nel corso del 2009, "Cruciverba" intende rendere testimonianza di come l'ordine contenga l'idea di caos e viceversa.
Il preciso schema, inflessibile, rigido, del comune e popolare gioco enigmistico viene qui non del tutto stravolto (risulta riconoscibile nei suoi elementi essenziali), bensì modificato per via di linee curve che, normalmente, gli sono assolutamente estranee e di giochi cromatici di certo inediti: l'intento è quello d'indurre ad una riflessione su come ogni concetto possa richiamare il suo contrario o, almeno, qualcosa di differente da quanto ci si può aspettare.
Una riflessione sulla natura del linguaggio?
Certo, ma priva (almeno nell'intenzione dell'autore) di drammaticità: il caos non deve farci paura, è fuso in ogni nostro atteggiamento espressivo quale campo d'energia da cui scaturisce ogni forma di comunicazione.
E poi un poco d'ironia, che non guasta.
Marco Furia