La Coppa di cristallo torna in Valtellina, dopo quelle conquistate da Deborah Compagnoni negli anni ’90, ancora un valtellinese sulla vetta dello sci mondiale: Giorgio Rocca.
Un anno esaltante per lo sciatore di Livigno che con un inizio di stagione folgorante fatto di cinque vittorie consecutive, aveva già messo una seria ipoteca sulla conquista della classifica dello slalom speciale. Il periodo delle Olimpiadi decisamente sfortunato, un quinto posto in Combinata a pochi centesimi dal podio e l’incredibile caduta nella gara di slalom che lo vedeva in vantaggio sugli avversari e favorito della vigilia, non ha condizionato Giorgio Rocca. Le trasferte in estremo oriente per gli ultimi slalom hanno riaperto i giochi per la conquista della Coppa di cristallo, un grande Kalle Palander in ottima forma ha rosicchiato punti su punti arrivando all’ultimo appuntamento di Are in Svezia a soli 52 punti. Un bel testa a testa che avrebbe meritato un finale diverso, un “duello” all’ultima curva tra i due campioni sulle nevi scandinave. Purtroppo nella gara di slalom gigante di venerdì 17 marzo, Palander ha subìto un grave infortunio che gli ha impedito di scendere in pista nell’ultima gara consegnando così la Coppa nelle mani di Rocca. La gioia per un successo che lo sci italiano aspettava da oltre dieci anni, dai tempi di Alberto Tomba, è in parte offuscata dall’infortunio di un fiero rivale come Palander e dalla seconda manche di Giorgio che, primo a metà gara è uscito prima dell’intermedio.
Dopo una stagione corsa sempre con il pettorale rosso del leader della classifica, qualche calo era prevedibile, ma alla fine ciò che conta è la conquista della Coppa di cristallo, il simbolo del primato e il giusto premio al “migliore” sciatore della stagione, al più costante, al più forte. Giorgio è stato il migliore slalomista dell’anno confermando così di essere entrato nell’olimpo dei grandi, nella ristretta cerchia dei campioni dello sci, ed ora potrà godersi la sua terra, la Valtellina, che lo aspetta a braccia aperte per complimentarsi con lui, e la famiglia, la moglie Tania e il piccolo Giacomo.
La Valtellina con Giorgio sale sul tetto del mondo e la soddisfazione per il Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio è grande ed è condivisa da tanti partner pubblici e privati che hanno sostenuto e sostengono la sponsorizzazione di Rocca: Provincia di Sondrio, Camera di Commercio di Sondrio, Comunità montane alta Valtellina, Valtellina di Sondrio e della Valchiavenna, Consorzio “Vivi le Valli”, Fondazione Bormio 2005, Club Lombardia, Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, Funivie al Bernina - Valmalenco, Melavì, Iperal, Teleunica, Gruppo Netweek.
«Ci abbiamo creduto, l’abbiamo voluta ed è arrivata. Una Coppa che mancava da anni allo sci maschile italiano è arrivata grazie a Rocca. È stata ed è un’avventura bellissima iniziata con grande entusiasmo a fine dicembre e poi a gennaio con l’accordo per fare di Giorgio il testimonial della Valtellina. Gli siamo stati vicini sia in Coppa che alle Olimpiadi con la Casa del Grande sci, siamo stati con lui nei momenti di esaltazione a Wengen e Adelboden, in quelli meno fortunati di Kitzbuhel, Schladming e Sestriere e in Svezia a Are ci ha regalato questo importante successo». Le parole del presidente del Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio Maurizio Del Tenno sono quelle di tutta la Valtellina che con Rocca ha ottenuto grande visibilità e un ritorno mediatico che ripaga ampiamente l’investimento sul testimonial. Televisioni, giornali, riviste dei settori più diversi hanno parlato Rocca e della Valtellina, ora tocca alla Valtellina approfittare di questa notorietà sia nel turismo che per gli altri settori.
Andrea Gusmeroli
(Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio, Tel +39 339.3428860)