Come rilevato dall'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), secondo uno studio dell'Università di Francoforte sul Meno, l'acqua minerale che si compra nelle bottiglie di plastica spesso contiene ormoni. Lo scorso mese di febbraio due biologi hanno individuato, in 12 campioni su 20, delle sostanze chimiche simili agli ormoni umani, in particolare a quelli femminili, gli estrogeni, e almeno una parte di questi deriverebbe dalle bottiglie di Pet (polietilene tereftalato), poiché la loro concentrazione è quasi doppia nell'acqua contenuta in queste bottiglie rispetto a quella contenuta in bottiglie di vetro. Una cosa che ha sorpreso gli stessi ricercatori che non si aspettavano una così massiccia concentrazione di estrogeni in un prodotto destinato all'alimentazione, come ha spiegato il biologo dell'Università tedesca Martin Wagner.
Sotto accusa potrebbe esserci il rilascio degli additivi della plastica, come gli ammorbidenti utilizzati nella lavorazione del pet, ma ancora non si conosce quali siano le sostanze responsabili di tale contaminazione, né se questa possa comportare dei rischi per la salute.
Per tali ragioni, con il senatore Marco Perduca, abbiamo rivolto un'interrogazione al Ministro Sacconi, per sapere se è al corrente delle notizie che ci giungono dall'Università di Francoforte e se simili indagini sono state fatte o sono in corso presso i laboratori del nostro Paese e se, nel caso, intende avviarle o fare tesoro di quelle tedesche.
Donatella Poretti
Qui il testo dell'interrogazione