Lunedì , 18 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Lisistrata
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
La vendetta del patriarcato
07 Marzo 2009
 

L'ottomarzo di quest'anno cade durante una vendetta sociale del patriarcato di rara durezza e anche abile.

Sembra che noi donne siamo chiamate a pagare per il cammino di autodeterminazione che abbiamo percorso nella seconda metà del secolo scorso.

Un esempio tra i molti mi sembra più greve e significativo. Naturalmente potrei parlare della precarietà che coinvolge soprattutto le donne, della cancellazione dello stato sociale, che ricarica sulle donne la fatica di organizzare la vita quotidiana, potrei commentare la tetra vicenda di Eluana, usata per violente pratiche sul suo corpo inerme e straziato, fino alla atroce violenza di dire che avrebbe potuto concepire, pur non avendo alcuna capacità di dare un qualsiasi consenso, sia all'alimentazione forzata che alla inseminazione forzata. Potrei commentare la recente trovata di prolungare l'età lavorativa delle donne del pubblico impiego “per la parità” come se la parità non si potesse raggiungere anche diminuendo la durata del lavoro per gli uomini, in previsione del fatto che serviranno sempre meno ore di lavoro per produrre il necessario e anche di più con nuove e non nocive tecnologie.

Ma una le riassume tutte: e mostra la reazione, l'ignoranza e la barbarie che avanza. Si cerca di accreditare la folle idea che il Dna di chi stupra possa essere “di razza” e che alcune “razze” siano ad esso più predisposte.

E che se si fanno castrazioni chimiche gli stupri possano diminuire. Qui l'orrore si mescola alla stupidità: come se lo stupro non fosse spesso commesso da uomini impotenti che si servono di bastoni, colli di bottiglia, che impongono con la forza rapporti orali e altre nefandezze; o come se essere picchiate, maneggiate, offese da stupratori chimicamente castrati fosse una goduria. Inoltre come se dello stupro si potesse solo avere vendetta, e sempre ovviamente dopo che è avvenuto. Nessuna prevenzione, le donne potrebbero uscire di notte solo con la scorta di una ronda?

Vorrei ricordare che prima della legge attuale contro la violenza sessuale, in Italia la violenza detta “carnale” era un reato “contro la morale” e che le donne erano sempre sospettate di averla in fondo desiderata, e simulavano e provocavano ecc. Se poi erano state violentate per davvero il violentatore poteva sempre offrirsi di sposarle, perché «il matrimonio riparatore estingue il reato» come diceva il codice Rocco. E la famiglia della violentata poteva sempre ricorrere al delitto detto “d'onore”. Non fu il parlamento a rimediare a una tale aberrazione giuridica, fummo noi donne che raccogliendo un milione di firme sotto una proposta di legge di iniziativa popolare alla fine “obbligammo” – mettendoci due intere legislature – il parlamento a legiferare, abbastanza bene. Tutto questo è stato dimenticato.

Ma forse stiamo risvegliandoci. Che stiano tornando le streghe? non ci vorrebbe di meno.


Lidia Menapace


 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy