Dopo il gravissimo episodio di razzismo su un autobus veronese, la Verona civile, la Verona antirazzista, la Verona della nonviolenza, promuove un'iniziativa.
Da lunedì 2 marzo 2009 sugli autobus cittadini veronesi compaiono manifesti con la scritta «Nella mia città nessuno è straniero». Sulla fiancate e sul retro degli autobus al posto delle solite pubblicità di automobili, o voli a basso costo, o intimo femminile, compare una “pubblicità” diversa da tutte le altre. Né merci, né beni di consumo, nessun invito all'acquisto. In quello spazio solitamente riservato al consumismo, viene semplicemente regalata un'idea.
Sugli autobus utilizzati prevalentemente da studenti veronesi e cittadini di altre nazionalità, ma che tutti gli automobilisti vedono, da oggi e per sei mesi compare lo slogan “Nella mia città nessuno è straniero” con i volti e i colori variegati delle persone che dipingono la nuova articolata identità della nostra città.
Le lettere che compongono la scritta sono state create a grandezza umana con lettere in legno. Utilizzando stoffe e abiti scartati dalla raccolta indumenti della San Vincenzo, le lettere sono state ricoperte, con la tecnica del patchwork. Successivamente, durante la “Festa dei Popoli” 2008, sono state messe a disposizione per un servizio fotografico che ha coinvolto più di 150 persone, “nuovi veronesi” provenienti da ogni parte del mondo.
La campagna prevede anche la realizzazione di manifesti, locandine, cartoline, magliette e borse con lo stesso slogan e le stesse colorate immagini della campagna di sensibilizzazione, per far entrare in modo capillare nel tessuto linguistico e nell'immaginario cittadino parole e simboli di rispetto e accoglienza.
L'iniziativa è il risultato di un percorso, partito nel febbraio dello scorso anno, ideato dal cartello di 43 associazioni “Nella mia città nessuno è straniero”, un coordinamento di associazioni veronesi, con l'obiettivo prioritario di combattere il razzismo e ogni forma di discriminazione sul territorio, attraverso attività di formazione, approfondimento e coinvolgimento sul tema dei diritti umani.
Le associazioni aderenti al Cartello sono: Abcs, Anolf, Arci, Associazione Don Tonino Bello, Associazione Pangea, Associazione per la pace, Associazione per la pace dei popoli, Associazione Villa Buri, Avvocati di Strada - Capolinea, Centro Don Calabria, Centro Missionario Diocesano, Centro Pastorale Immigrati, Centro per i diritti del malato e per il diritto alla salute, Cesaim, Cestim, Cgil, Cini Italia onlus, Cisl, Comitato di Solidarietà con il Popolo Eritreo, Comunità dei Giovani, Comunità La Madonnina, Consulta Comunale dell'Immigrazione, Coop. La casa per gli immigrati, Coop. La Rondine, Emergency Verona, Emmaus Villafranca, Enti locali per la pace, Gruppo ecclesiale veronese tra i Rom e i Sinti, Il Cireneo, Istituto di Cultura italo-tedesca Centro Goethe, La Fraternità, Mlal Progettomondo, Movimento Nonviolento, Nigrizia, Pax Christi, Rete condivisione della Comunità di San Nicolò all'Arena, Rete Guinea Bissau, Rete Lilliput, Rete Radiè Resch, Uil, Unione allievi di Don Mazza, Vita Virtus Onlus.
Il finanziamento per la campagna di sensibilizzazione “Nella mia città nessuno è straniero” è stato garantito da un progetto del Centro Servizi Volontariato.
Per informazioni e approfondimenti:
www.nellamiacittanessunoestraniero.it
Mao Valpiana
(da Notizie minime della nonviolenza in cammino, 3 marzo 2009)