Consiste essenzialmente nello scarto tra il raccontarsi e il gratuito offrirsi la sostanziale differenza tra composizione pittorica e opera d’arte.
La chiave appesa alla cornice di un suo quadro indica una via d’accesso alla personale lettura dei collage, un invito ad un percorso individuale all’interno di un mondo fantasmagorico nel quale potersi liberamente perdere.
Ogni composizione si offre all’ipotesi di un laboratorio; possiamo aggiungere colori, immagini, mondi sognati, scomposti e ricomposti.
L’unire insieme ritagli di pubblicità, quadri d’autore, vecchie fotografie, grattacieli che toccano le stelle senza prospettiva e in un’architettura impossibile, costituiscono il nucleo centrale dell’autrice.
Elisabetta mirabilmente rende la scomposizione fortemente coesa nel suo insieme come se, annullato il tempo, qualsiasi fusione fosse possibile, vera ed estensibile perché inventata dall’omologato.
Pende dal quadro una barchetta… per navigare come, se e dove si voglia… a patto che si remi… con il cuore.
Patrizia Garofalo
Nota Biografica
Nata a Gazzada (VA) il 17/11/1960. Ha conseguito il diploma di grafica a Busto Arsizio e il diploma di illustrazione naturalistica presso l’Istituto Europeo di Design a Milano.
Compone da anni con la tecnica personalissima del collage in cui le immagini sono fuse nel ritaglio delle parti. È stata allestita a Ferrara nel maggio 2007 la sua prima mostra.
Claudio Di Scalzo ha scritto alcune didascalie per i collage di Elisabetta Andreoli ora in FOTOALBUM. Dedicandosi particolarmente alla figura che ha chiamato Signorina Occhi Grandi.
Indirizzo mail elisabettaandreoli@libero.it