Reloj de arena
Cada día me topo con alguien que se ha desilusionado y le ha retirado su apoyo al proceso cubano. Hay quienes entregan el carnet del partido comunista, emigran con sus hijas casadas en Italia o se concentran en la plácida labor de atender a sus nietos y hacer la cola del pan. Pasan de delatar a conspirar, de vigilar a corromperse y hasta cambian sus gustos radiales de Radio Rebelde a Radio Martí. Toda esa conversión –lenta en unos, vertiginosa en otros- la percibo a mi alrededor, como si bajo el sol isleño, a miles les hubiera dado por mudar la piel. Sin embargo, ese proceso de metamorfosis sólo ocurre en una dirección. No me he topado con nadie –y mira que conozco gente- que haya pasado del descreimiento a la lealtad, que comenzara a confiar en los discursos después de años de criticarlos.
Las matemáticas nos confrontan con ciertas verdades infalibles: el número de los insatisfechos aumenta, pero el grupo de los que aplauden no gana nuevas “almas”. Como un reloj de arena, cada día cientos de pequeñas partículas de desengañados va a parar justo al sitio contrario donde una vez estuvieron. Caen hacia el montículo que formamos los escépticos, los excluidos y el coro inmenso de los indiferentes. Ya no hay retorno al lado de la confianza, porque ninguna mano podrá darle vuelta al reloj, poner arriba lo que hoy está definitivamente abajo. El tiempo de multiplicar o sumar pasó hace rato, ahora los ábacos operan siempre con restas, marcan la interminable fuga en un solo sentido.
Yoani Sánchez
Orologio di sabbia
Ogni giorno incontro qualche disilluso che ha ritirato il suo sostegno al sistema cubano. Alcuni consegnano la tessera del partito comunista, emigrano con le figlie sposate in Italia o si dedicano alla piacevole occupazione di prendersi cura dei nipoti e di fare la coda per il pane. Passano da denunciare i traditori a cospirare, da vigilare a corrompersi e modificano persino i loro gusti radiofonici da Radio Rebelde a Radio Martí. Percepisco intorno a me un gran cambiamento - lento per alcuni, vertiginoso per altri - come se sotto il sole cubano, fosse venuto in mente a migliaia di persone di cambiare pelle. Tuttavia, questo processo di metamorfosi segue una sola direzione. Non ho incontrato nessuno - e guarda che ne conosco di persone - che sia passato dalla miscredenza alla lealtà, che abbia cominciato a confidare nei discorsi dopo averli criticati per anni.
La matematica ci mette davanti alcune verità incontrovertibili: il numero degli insoddisfatti aumenta, ma il gruppo di chi applaude non guadagna nuove “anime”. Come un orologio di sabbia, ogni giorno centinaia di piccole particelle di disillusi finiscono per approdare a luoghi opposti rispetto a dove un tempo si trovavano. Cadono verso il mucchietto formato da noi scettici ed esclusi, ma pure dal coro immenso degli indifferenti. Adesso non è possibile un ritorno alla fiducia, perché nessuna mano potrà capovolgere l’orologio, porre in alto ciò che oggi è definitivamente in basso. Il momento di moltiplicare o sommare è passato da tempo, ora gli abachi eseguono sempre sottrazioni, segnano la fuga interminabile in un solo senso.
Traduzione di Gordiano Lupi