Boring Home
Conozco de libros que han estigmatizado a sus autores y de escritores que proyectan una sombra oscura sobre sus obras. Quién perjudica más a quién, parecen sugerirnos algunos casos en que el literato es tan “difícil” como sus textos. Orlando Luís Pardo Lazo ha sido la causa directa de que los cuentos compilados bajo el título Boring Home no fueran presentados en esta Feria Internacional del Libro de La Habana 2009. Él y su manía de complicar las cosas, de buscarle juegos lingüísticos a una realidad que entiende mejor de consignas y gritos. Para colmo, se dedica a robar con el lente de su cámara ciertas desatinadas imágenes que contradicen la iconografía oficial. No muestran la manzana, ni a Adán, apenas la serpiente.
La radioactividad que despide Orlando detuvo las máquinas de la imprenta, hizo espantarse a los editores y desistir a algunos colegas de saludarlo en la calle. Su nombre desapareció de las listas de los escritores promovidos por las instituciones oficiales y fue sacado del catálogo de esta Feria. Sin embargo, el chiflado de Lawton, se las arregló para imprimir su libro y ahora quiere presentarlo. Sus amigos -gente excluida como él- hemos decidió acompañarlo en el lanzamiento alternativo de sus textos, el lunes 16 de febrero a las tres de la tarde, en las afueras de la fortaleza de La Cabaña.
Todo podría haber quedado en un grupito sentado sobre la hierba, hablando de un libro manufacturado, sino fuera por las amenazas. Desde ayer está circulando un email en la intranet del Ministerio de Cultura, donde se nos advierte de posibles represalias por la presentación alternativa de los cuentos. Llamadas intimidatorias, acusaciones de asalariados del Imperio –¡Cuán poco originales son!- y hasta la velada advertencia de que habrá golpiza. Todo eso ha venido a darle a la salida de Boring Home más expectación de la que buscábamos, le ha regalado el mejor discurso de presentación que podría hacérsele a un escritor proscrito.
Allí estaremos, vamos a ver si nos dejan llegar.
Yoani Sánchez
Boring Home
Esistono alcuni libri che hanno stigmatizzato i loro autori e degli autori che proiettano un’ombra oscura sulle loro opere. In alcuni casi il letterato è “difficile” quanto i suoi testi e non si comprende se produce maggior danno il libro o l’autore. Orlando Luís Pardo Lazo è stato la causa principale per cui i racconti pubblicati con il titolo Boring Home non sono stati presentati alla Fiera Internazionale del Libro dell’Avana 2009. Lui e la sua mania di complicare le cose, di cercare giochi linguistici all’interno di una realtà che comprende meglio parole d’ordine e grida. Come se non bastasse, si dedica a rubare con l’obiettivo della sua macchina fotografica certe immagini assurde che contraddicono l’iconografia ufficiale. Non mostrano la mela e neppure Adamo, ma solo il serpente.
La radioattività emanata da Orlando ha fermato le macchine da stampa, ha spaventato gli editori e alcuni colleghi hanno smesso di salutarlo per strada. Il suo nome è scomparso dall’elenco degli scrittori promossi dalle istituzioni ufficiali ed è stato tolto dal catalogo di questa Fiera. Tuttavia, il pazzo di Lawton, è riuscito a stampare il suo libro e adesso vuole presentarlo. Noi che siamo suoi amici - persone escluse come lui - abbiamo deciso di accompagnarlo per il lancio alternativo dei suoi testi, lunedì 16 febbraio alle tre del pomeriggio, fuori dalla fortezza della Cabaña.
Tutta questa faccenda poteva finire con un gruppo di persone sedute sull’erba, a parlare di un libro fatto in casa, ma non è così, perché ci sono state delle minacce. Da ieri sta circolando un email sull’intranet del Ministero della Cultura, dove ci avvisano di possibili rappresaglie per la presentazione alternativa dei racconti. Frasi intimidatorie, accuse di essere al servizio dell’Impero – Come sono poco originali! – e persino il velato avvertimento di possibili botte. Tutto questo ha prodotto più interesse di quello che cercavamo intorno all’uscita di Boring Home. Uno scrittore proscritto non avrebbe potuto avere in regalo un miglior discorso di presentazione.
Noi ci saremo. Vediamo se ci lasciano arrivare.
Traduzione di Gordiano Lupi