Nel maxiemendamento del milleproroghe all'art. 35 allegato A 1-quaterdecies si cancella la possibilità introdotta lo scorso anno dal Parlamento della conservazione autologa del cordone ombelicale. Il Governo doveva dare attuazione alla norma con un decreto legislativo a giugno 2008, termine prorogato con una spiegazione tecnica di un fine legislatura e cambio dell'esecutivo. Il termine che scadeva alla fine del mese di febbraio è stato utile non per la redazione del decreto, come era stato affermato dal ministro Maurizio Sacconi e dalla sottosegretaria all'Etica Eugenia Roccella, ma per la cancellazione della norma.
Inutile cercare la spiegazione di questa operazione: a fronte dell'impraticabilità della donazione e delle pessime condizioni del pubblico, perché accanirsi contro il possibile ingresso delle biobanche private? Credevamo fossero finiti i tempi in cui per intervenire a favore del pubblico la soluzione fosse quella del monopolio statale. Credevamo che il principio della tutela della salute passasse anche dal non vietare la possibilità di conservare le cellule staminali.
Una norma che concedeva la conservazione in biobanche pubbliche e private in Italia, possibilità oggi permessa solo attraverso procedure burocratiche all'estero viene cancellata.
Fra pochi giorni quando scadrà anche l'ordinanza che disciplina l'esportazione saremo nel vuoto legislativo più completo. Il Governo liberale vieterà anche questa possibilità?
Donatella Poretti