Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > I Care... communication
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Storia e apprensioni di Beritan Gulmez raccolte da Doriana Goracci
28 Gennaio 2009
 

Cosa faranno quei bambini da grandi?” Sono delle domande che si pone Beritan Gulmez, 14enne, in un tema che ha scritto alcuni giorni fa: la traccia era “Un fatto che ti ha colpito negli ultimi tempi”.

Oggi Beritan mi ha autorizzata ad inoltrare le sue riflessioni, teme solo il giudizio sulla forma italiana non correttissima e che io non ho aggiustato di una virgola. Mentre parlavamo accarezzava la kefia e mi ha raccontato che lo scorso anno in terza media un professore la minacciò con una nota se non si fosse tolta “quella” sciarpa dal collo. Lei accusò mal di gola e disse che aveva solo “quella” da indossare. Nel silenzio attonito della classe, la discussione andò avanti e il professore non prese provvedimenti ma concluse che “quella era di parte”. Beritan, la kefia, la toglie difficilmente, solo quando lo vuole lei. Alla fine mi ha chiesto mentre ci salutavamo, come può migliorare la sua sufficienza in Storia, la materia che ama più di ogni altra.

 

“Cosa faranno quei bambini da grandi? Cosa pretendete che facciano questi bambini?”

 


A gennaio sono andata a Roma per partecipare alla Manifestazione contro il crudele comportamento di Israele verso il popolo palestinese. Prima di andarci avevo riflettuto molto su tutto ciò ed è vero che Israele ha sofferto tanto per lo sterminio da parte dei tedeschi ma ciò non giustifica il suo comportamento violento contro la Palestina. C’è anche il fatto che i giovani palestinesi si uccidono con le bombe causando la morte di chi gli è vicino e questo i telegiornali lo dicono. Fanno di tutto per accusarli ma nessuno si chiede il perché lo facciano; credo profondamente che abbiano un motivo valido per tutto ciò. Infatti dopo tante ricerche sono arrivata a questa conclusione: se in quel paese non ci fossero state le guerre e i soldati che girano per le città davanti ai bambini, se solo ci fosse stato l’opposto, cioè una vita normale anche con qualche difficoltà, come c’è sempre stata chiaramente, sarebbe stato meglio.

Poi mi sono chiesta e vorrei domandarlo ad altre persone che conoscono la situazione e che purtroppo sono poche, proprio perché i telegiornali dicono tutto ciò che sentono senza ragionare sul discorso e senza porsi delle domande come in questo caso sarebbero utili a capire il problema dei palestinesi. La domanda posta a me stessa è cosa faranno quei bambini da grandi? Vissuti sempre in mezzo alle guerre, in mezzo alla morte, in mezzo alla violenza, odio e sangue che scorre ormai da anni. Anzi cosa pretendete che facciano questi bambini?

Io non credo che abbiano molte scelte ma solo combattere, suicidarsi ed odiare, questo che già di per sé è brutto.

Se ciò che i buddisti pensano è vero, cioè che dopo la morte esiste un’altra vita spero solo che i bambini palestinesi e tanti altri bambini che a causa dell’ignoranza degli uomini muoiono, possano vivere meglio.

Insomma quella sera è stata molto significativa per me, perché ho conosciuto più da vicino il popolo palestinese che come tanti altri paesi soffre, per esempio come il popolo kurdo, il mio popolo.

Con loro ho sofferto e ricordato la situazione kurda e gridato NO alle guerre e alle violenze in corso in ogni parte del mondo.

 

Beritan Gulmez

   

  

Qualche nota su Beritan Gulmez. È nata a Mersin in Turchia nel 1994. L’auto su cui viaggiava con il padre a Dyarbakir fu bloccata dalla polizia turca: li divisero e finì in carcere come lui. Aveva cinque anni, per tre giorni la famiglia non seppe nulla di lei. Poi trascorse quasi un mese in una specie di casa per bambini orfani. Il padre riuscì ad arrivare in Italia nel 2001 come rifugiato politico e oggi è un mediatore culturale in strutture di accoglienza a Roma, dove attualmente vive. Beritan insieme ad una sorella e due fratelli più piccoli di lei e la loro  mamma sono vissute come richiedenti asilo in Norvegia per poco meno di un anno, poi quasi due in Germania. Vivono oggi a Capranica in provincia di Viterbo dal 2004.


Articoli correlati

  La storia di Barbara insegnante precaria siciliana sulle scale del Ministero
  Doriana Goracci: Corpi sofferenti scritti - fotografati - cantati. Berlusconi - Mastrogiovanni - Gaber
  Doriana Goracci: Anti-Clericale Anti-Giuliano Anti-Ferrara per l’autonomia della donna
  Doriana Goracci. Intrufolando Badanti e Bavaglioli in disavanzo
  Doriana Goracci: Un nipote e due sentenze, Genova Scuola Diaz e Eluana Eglaro
  Doriana Goracci: Madonna porterà aiuto ai terremotati dell’Abruzzo
  Doriana Goracci: Che il cenone di fine anno porti consiglio ad Obama!
  Doriana Goracci. Benedetto XVI a Viterbo il 6 settembre 2009. Impressioni Web
  Doriana Goracci: In materia di migrazioni povere e ricche
  Doriana Goracci: il bacio e il sangue. Con superlativi video...
  Doriana Goracci: Voci della banda eversiva per l'alimentazione forzata di Eluana Eglaro
  Doriana Goracci. Pulitori d'Italia
  Doriana Goracci: Il mio urlo oggi dentro altri urli. Racconto illustrato
  Doriana Goracci: Barbara Matera e le donne dei fornelli prese per i fondelli
  Doriana Goracci: Sabatino Catapano vivo per Francesco Mastrogiovanni morto
  Doriana Goracci: Terremoto a sorpresa? rilevazioni annunciavano sua presa.
  Doriana Goracci: Capitalismo oggi e “Manifesto per una nuova politica” di Paolo De Gregori
  Doriana Goracci: Ricordando la strage di soldati italiani a Kabul e della verità sulla guerra.
  Doriana Goracci: L'inferno di Viareggio, inferno con GPL e treni ferrovecchio
  Doriana Goracci, Vincenza Perilli: Storia di una donna migrante. Oblò Mondo 9
  Doriana Goracci: Piccolo requiem anarchico per Michele
  Dorian Goracci: Tracce di letture e di vite per il 25 Aprile. Nuova Resistenza
  Da una tenda abruzzese. Quello che la Rai non fa vedere, che i giornali non dicono
  Doriana Goracci: Altezza pura e impura e altre vicende papali papali
  Doriana Goracci: Carte Revolver e Taranta Precaria ai vertici legali dell'American Express Italia?
  Doriana Goracci: Processi che vanno e vengono nella storia nelle biografie.
  Doriana Goracci: Stragi di uomini, di bambini, della libertà di stampa…
  Doriana Goracci: Avere e non avere C.A.S.E. all’Aquila
  In morte di un blogger il Primo Maggio. Ricordo di Giuseppe Gatì. Musica di Fabrizio De Andrè
  Doriana Goracci: Fede e papi come sceneggiatura filmica continua.
  Doriana Goracci: Panegirico sugli assorbenti e altre liquide presenze
  Doriana Goracci: Perversa proposta del ministro Brunetta sulle donne in pensione a 65 anni
  Doriana Goracci: Giornata della Memoria con Gaza e Lucca nel tempo storico presente
  Doriana Goracci: Frammenti di lettere d'amore dal web a Tellusfolio
  Doriana Goracci: l’8 marzo di un arcivescovo brasiliano e del Vaticano
  Vittorio Oliva: GPL - Testimonianza raccolta da Doriana Goracci.
  Doriana Goracci: Stando in famiglia. Sul Caso Marrazzo con dintorni sessuali e materiali
  Doriana Goracci: Verba volant sisma manent. Militarizzazione per il G8 all'Aquila
  Doriana Goracci: Nazifascisti a Milano con Roberto Fiore
  Doriana Goracci: Assolti chi massacrò a Genova per il G8. Condannati i manifestanti.
  Doriana Goracci: Congo e vaccini, Congo e mitraglia. Oblò Mondo 10
  Tutto ma proprio tutto quello che dovete sapere. Sulla morte di Eluana, su Stasi e il porno…
  Doriana Goracci: Con "Gracias a la vida" alla manifestazione antirazzista. Roma 17 ottobre
  Doriana Goracci: La militarizzazione in Abruzzo contro il G8.
  Doriana Goracci: Javier Lozano Barragan in pillola per il giorno dopo ogni inquisizione
  Doriana Goracci / Vincenzo Serra: Appesi. In morte di Francesco Mastrogiovanni
  Sul 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
  Doriana Goracci: L’archivio di Dario Bellezza all’asta e dire poesia gay offende e basta…
  Doriana Goracci. Su eventi di economia e di nornale idiozia politico-televisiva (Gelmini-Miss Italia)
  Doriana Goracci: Razzismo vecchio e nuovo. Una mappa per il web a febbraio.
 
 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy