Trascriviamole, le dichiarazioni rese dal presidente del Piemonte Mercedes Bresso (foto), intervenuta a “24 Mattino”, su Radio 24, così come le ha riportate l’ANSA: «Non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile. Non entro in merito alle dichiarazioni del cardinal Poletto che invita i medici cattolici all’obiezione di coscienza, che nel nostro paese è consentita solo per l’interruzione di gravidanza, evidentemente sarebbe rispettata anche in un caso del genere. Nessuno può essere obbligato a fare qualcosa se ritiene di non poterlo fare. Se fossi un medico e mi fosse chiesto di applicare il decreto, lo farei, ma con la morte nel cuore. Ma penso che sia altrettanto disumano pretendere che per un tempo infinito una persona che non è più in stato di vita debba essere tenuta artificialmente in vita con lo strazio della famiglia. La morale propria comunque non deve mai essere applicata agli altri…».
Dichiarazioni esemplari, che di rado, purtroppo, ci è accaduto di sentire in questi giorni in cui tanti sentono l’esigenza di intervenire sulla vicenda di Eluana Englaro e meglio farebbero, invece, a tacere. Persone senza pudore, e che non provano vergogna per quello che dicono: dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi, alla sottosegretaria Eugenia Roccella, e tutti gli altri zuavi pontifici in servizio effettivo permanente.
È emblematico quello che è stato capace di dire padre Livio Fanzaga, direttore e patron di Radio Maria, il network più potente della stessa Radio Vaticana. Intervistato da Panorama, don Fanzaga prima sostiene che gli attentati alle Twin Towers e al Pentagono sono opera del Maligno: «Lo ha confermato Maria, Regina della Pace di Medjugoje: oggi Satana vuole la guerra e l’odio, ha detto la Vergine ai veggenti il 25 settembre 2001. L’Anticristo ha sganciato una sorta di bomba atomica spirituale: l’odio e l’intolleranza si diffondono, alimentando lo scontro di civiltà. Ma attenzione, perché questa bomba atomica spirituale potrebbe diventare reale, in mano a fanatici e terroristi. Allora sarebbe la fine».
Satana, assicura don Fanzaga, è dietro vicende come quella di Eluana Englaro: «Il demonio vuol convincere l’uomo che può essere signore della vita, che ha diritto a deciderne l’inizio e la fine a piacimento. Non è così. La vita è un dono di Dio, perciò va difesa dal concepimento fino alla morte naturale».
Per completare il ragionamento di don Fanzaga: «Il demonio punta a costruire la propria chiesa. Perciò lancia il suo messaggio anzitutto fra i giovani. La musica, in particolare quella rock, è uno dei principali veicoli di comunicazione di Satana. Per questo bisogna vigilare: è inaccettabile, per esempio, che Raffaella Carrà canti in prima serata una canzone dedicata a Satana…».
Questo il direttore di Radio Maria. La vogliamo davvero compilare, un’antologia dello stupidario sulla vicenda Englaro? La campagna di linciaggio e di aggressione cui è stata sottoposta la famiglia Englaro, le gaglioffate tendenti a far credere che Eluana la si vorrebbe far morire di fame e di sete? Un livello di aberrazione, di disumanità, di – ma sì, non bisogna aver paura di dirlo – di cattiveria e di mancanza di misericordia che è sconcertante. È possibile, sì, che abbiano paura: conoscono bene i risultati delle rilevazioni demoscopiche e dei sondaggi, univoci nel dire che il comune sentire non si identifica con i diktat vaticaneschi, ma con la ragionevolezza radicale; hanno paura; ma, perbacco, se sanno, e se continuano a fare del male!
Valter Vecellio
(da Notizie radicali, 23 gennaio 2009)