Lunedì , 23 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Nucleare. Dopo 20 anni sarà smantellata la centrale di Trino 
Bruno Mellano: «I tempi ed i problemi della dismissione di Trino dovrebbero dire qualcosa a chi, oggi, ci ripropone quella tecnologia»
20 Gennaio 2009
 

I ministeri dei Beni Culturali e dell’Ambiente hanno reso noto di aver finalmente dato il via libera al progetto di «decommissioning» della centrale nucleare “Fermi” di Trino Vercellese.

Si tratta della prima centrale nucleare ad essere entrata in funzione in Europa, nel lontano 1964, ed ora sarà la prima, ad appena 20 anni dalla chiusura, ad essere smantellata in Italia.

L’impianto è, infatti, inattivo sin dal 1987, dopo il referendum dei radicali e degli ambientalisti, che ha sancito la decisione popolare di abbandonare la scelta nucleare in Italia e che si svolse a seguito dell’esplosione di Chernobyl.

Sarà la Sogin a provvedere allo smantellamento dell’impianto, che si prevede possa essere completato entro il 2013.

 

Bruno Mellano, Presidente di Radicali Italiani, ha dichiarato:

 

«Forse la notizia dello smantellamento di Trino, ad oltre 20 anni dalla decisione, può portare qualcuno ad una proficua riflessione.

Nel 1987 il referendum sancì la fuoruscita italiana dal nucleare e da allora non si sono ancora risolte le questioni legate allo smantellamento delle strutture delle quattro centrali italiane (Caorso, Trino Vercellese, Latina, Garigliano) e tanto meno si è affrontata la questione delle scorie radioattive derivanti dall’utilizzo dell’uranio.

L’attuale Governo italiano parla esplicitamente di tornare ad una tecnologia, la cosiddetta “terza generazione” del nucleare, che – è il caso di ribadirlo – rappresenterebbe una scelta onerosa, economicamente ed ecologicamente, e non risolutiva dal punto di vista dell’efficacia di strategia energetica.

I tempi ed i problemi del decommissioning di una centrale sono aspetti che devono essere considerati essendo un costo interno alla produzione energetica da uranio e che contribuiscono a rendere non economica l’energia prodotta. Senza contare che ancora oggi, nessun paese avanzato ha ancora risolto il problema delle scorie, con il loro effetto radioattivo di circa 30.000 anni.

Persino in Francia cominciano a nascere discussioni e riflessioni (ma anche preoccupazioni per i ripetuti incidenti) in considerazione del fatto che molti dei 60 impianti d’oltralpe sono al termine naturale del loro ciclo di attività e di gestione in sicurezza: neanche l’efficiente stato francese sa bene come uscirne, essendo altissimi i costi di smantellamento».

 

 

Fonte: Radicali.it


Articoli correlati

  Maria G. Di Rienzo. Un brutto film
  Primo Mastrantoni. Nucleare? Al consumatore non conviene
  Valter Vecellio. Nucleare. Discutiamone
  Nucleare. L'Austria converte il proprio reattore in pannelli solari
  Michele Boato. Nucleare fuorilegge
  Elisabetta Zamparutti. Nucleare. L'Italia sempre fuori tempo
  Damiano Mazzotti. Nuove energie naturali e ricerca scientifica europea
  Francesco Pullia. Nucleare, una scelta totalitaria da contrastare
  Bruna Spagnuolo: L’insensatezza delle centrali di terza generazione
  Michele Boato. Nucleare? Un costosissimo vicolo cieco
  Energia. Le centrali nucleari non servono
  Conviene, o risolve, tornare al nucleare?
  Bruna Spagnuolo: La fabbrica del sogno-speranza
  Bruno Mellano. Nucleare: “Berlusconi preannuncia l'uso dell'esercito ed anticipa venti di burrasca”
  Bruna Spagnuolo: Misteri dolorosi del rosario in giorni concessi al genere umano
  Valter Vecellio. Dopo Chianciano, una riflessione a margine
  Mao Valpiana e Alberto Tomiolo. Un impegno nonviolento antinucleare e antimilitarista
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy