Mercoledì , 13 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
“Facciamo Breccia”. NO VAT 2009 
«Autodeterminazione, Laicità, Antifascismo, Liberazione, Cittadinanza», le parole d'ordine della Manifestazione Nazionale convocata a Roma per il 14 febbraio 2009
20 Gennaio 2009
 

Domenica 25 gennaio, ore 11 - 17

Assemblea nazionale organizzativa aperta

Roma, CSOA Forte Prenestino, via Federico Delpino

 

NO VAT 2009

Autodeterminazione, Laicità, Antifascismo, Liberazione, Cittadinanza

Roma, Sabato 14 febbraio 2009

Concentramento in Piazza della Repubblica – ore 14

 

 

IL DOCUMENTO DI INDIZIONE

 

A ottant'anni dai Patti lateranensi tra Pio XI e Mussolini (11 febbraio 1929), in piena crisi del sistema neoliberista permangono le connivenze tra stato autoritario e Vaticano, vero cuore del Concordato. Decenni di sdoganamento istituzionale del fascismo trovano rispondenza nel revisionismo di Ratzinger su Pio XI e Pio XII, complici del fascismo, del nazismo e della deportazione ed eliminazione di donne e uomini considerati ‘diversi’.

Stipulati per la difesa dei reciproci privilegi, i Patti lateranensi e la loro versione aggiornata nel Concordato dell'84 sono potenti strumenti di controllo. In loro nome la religione cattolica e i suoi simboli continuano ad imperversare, alimentando la logica dello “scontro di civiltà” e un clima in cui autodeterminazione, laicità, ateismo e libertà di pensiero sono stigmatizzati e spesso puniti come atti di terrorismo culturale.

La manifestazione NO VAT - rivendicando autodeterminazione, laicità, antifascismo, liberazione e cittadinanza - ha l´obiettivo di denunciare il progetto di egemonia del Vaticano e la sua funzionalità ad un sistema sessista, fascista e razzista, nonché il suo ruolo nella gestione delle crisi del sistema neoliberista.

Come in un gioco delle parti, in tempi di crisi economica, a un welfare differenziale e ridotto all'osso alla progressiva distruzione di uno stato sociale che, almeno sulla carta, offriva garanzie a tutte e tutti, la chiesa fa eco con “soluzioni” caritatevoli discriminatorie e familiste.

Intanto i tagli all'istruzione e alla sanità pubblica continuano a garantire un incessante flusso di denaro nelle casse di scuole e università confessionali, di cliniche e ospedali cattolici.

La distruzione della scuola pubblica denunciata dall'“onda studentesca” dell'autunno 2008, ha non solo la finalità di indirizzare altrove le risorse, ma anche quella - ben più grave nei tempi lunghi - di sottrarre alle nuove generazioni gli strumenti di conoscenza, di crescita del senso critico e di conseguente lettura dei meccanismi di potere.

In Italia le associazioni cattoliche ingrassano il portafogli tra interventi sociali e gestione diretta di alcuni CIE - Centri di identificazione ed espulsione - e CARA - Centri d´accoglienza dei richiedenti asilo. Così facendo avallano la gestione securitaria del fenomeno dell'immigrazione e controllano un esercito di riserva di lavoratori e lavoratrici provenienti da altri paesi. E intanto si accaparrano la gestione delle emergenze internazionali per moltiplicare il business: aids, campi profughi, aiuti umanitari.

Sul piano ideologico, le gerarchie vaticane difendono e rafforzano la subordinazione patriarcale di un sesso all'altro, facendo guerra al concetto di gender che decostruisce la “naturalità” dei ruoli tra donne e uomini e portando questa guerra ideologica nell'ambito della loro costante intromissione nelle politiche degli organismi nazionali e internazionali (ONU, Unione Europea).

Il papato dell'integralista Ratzinger, attraverso il controllo sulla nascita e sulla morte pretende di gestire e ridisciplinare i corpi e le forme di vita; gli anatemi vaticani contro ogni istanza di autodeterminazione vanno di pari passo al moltiplicarsi di ordinanze e divieti di sindaci-sceriffi. La famigliola da pubblicità televisiva è, così, imposta da stato e chiesa come modello unico di rispettabilità e chi non vi corrisponde diventa indecoroso/a quando non addirittura pericoloso/a.

A ottant’anni dai Patti lateranensi, stato e gerarchie vaticane mirano a neutralizzare il conflitto sociale anche producendo nuove marginalità da stigmatizzare e nuovi “scarti” da criminalizzare col pretesto della “sicurezza”.

Sappiamo bene cosa si nasconda dietro queste campagne d'odio: la paura di perdere i privilegi e il potere.

Ma la loro paura non vogliamo pagarla noi!

Alziamo la testa. Diciamo con determinazione che non abbiamo paura di far paura.

Denunciamo le connivenze tra stato e chiesa nella gestione delle politiche securitarie, razziste, transfobiche, lesbofobe, omofobe e misogine e torniamo di nuovo in piazza il 14 febbraio 2009, con la manifestazione NO VAT per

l'autodeterminazione e la libertà di scelta responsabile in ogni fase della vita;

l'istruzione pubblica e laica e l'abolizione dell'ora di religione;

un sistema sanitario pubblico e laico;

uno stato sociale che risponda alle necessità reali dei diversi soggetti;

i diritti e la piena cittadinanza di lesbiche, trans, gay e migranti;

l'eliminazione delle leggi ideologiche dettate dal Vaticano e la cancellazione della legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita;

l'abolizione del Concordato e dei privilegi derivanti (esenzione ICI, otto per mille...).

 

Coordinamento Facciamo Breccia

 

www.facciamobreccia.org

 

per aderire:

adesioni@facciamobreccia.org

 

per contribuire:

C/C: 6725417 - ABI: 01030 – CAB: 02800 - CIN: V

presso Monte dei Paschi di Siena ag. Firenze sede

intestato a: AZIONE GAY E LESBICA Firenze

codice IBAN IT70V0103002800000006725417

causale: manifestazione NO VAT


Articoli correlati

  Vaticano/giudici. Question time Camera: il Governo non riconosce la palese violazione del Concordato
  Lidia Menapace. Libera chiesa in libero stato, oppure libera Chiesa nel libero Stato della Repubblica?
  Vaticano/giudici. Domani question time alla Camera
  Abolire i privilegi fiscali degli enti ecclesiastici
  Arriva col treno l'ultimo numero del GAZETIN
  Enea Sansi. La confusione dell'articolo 7
  Vincenzo Donvito. 11 febbraio 1929 – 11 febbraio 2011
  Mellana. La settimana della Santa Sede
  Assemblea nazionale di “Facciamo Breccia”. Domenica 14 dicembre 2008 a Firenze
  Lidia Menapace. Datemi ascolto, per favore!
  Convegno "Libere chiese in libero Stato - la Rosa nel pugno per il superamento del Concordato"
  Se quello islamico è «risveglio», vi prego non svegliatemi
  Doriana Goracci: San Valentino e amore laico antiautoritario. NO VAT. Facciamo Breccia
  Vincenzo Donvito. Crocifisso e giudice Tosti. La fiera dell'ipocrisia. Aboliamo l'art. 7 della Costituzione
  “Noi Siamo Chiesa” sull'ora di religione
  Primo Mastrantoni. Unioni civili: Voto segreto? Palese per il Conclave
  Valter Vecellio. Il Vaticano impazzito
  Walter Mendizza. CATTOLAICI
  Fisco. Maurizio Turco: Rivedere il Concordato? No, c'è da abolire l'articolo 7 della Costituzione
  Emanuele Severino. Concordato e Costituzione
  Privilegi Vaticano. Ecco le prove di attività commerciali che non pagano l'ICI
  Vincenzo Donvito. Dimissioni papa e media
  Privilegi vaticani. Un esempio per tutti: gli insegnanti di religione
  Per una nuova Breccia, un altro 20 Settembre di lotta
  “Noi Siamo Chiesa”. Cattolici anticoncordatari
  Giulia Crivellini. Chiesa e Ici: chi ne è (davvero) esente?
  Lidia Menapace. Smemorandum
  Comunità cristiane di base. ICI e Chiesa cattolica
  Walter Castaldo. W l'Italia!!!
  Gianfranco Spadaccia. Una voce anticoncordataria alla commemorazione del 25ennale della revisione del Concordato
  Lidia Menapace. Graduatoria tra Papi
  Mario Staderini. Gli occhi dell’Europa puntati sull’Italia (e sul Vaticano)
  Michele Dubini. ICI Vaticano: benefici costosi e distorsivi
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy