La procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nell'ambito della vicenda di Eluana Englaro.
Il fascicolo è stato aperto a seguito delle denunce dell'Aduc1 e dei Radicali per violenza privata, dopo che il ministro aveva minacciato la clinica di Udine con la revoca dell'accreditamento con il Servizio sanitario nazionale qualora avesse eseguito il decreto della Corte d'Appello di Milano in cui si decreta l'interruzione dei trattamenti sanitari a cui è sottoposta Englaro suo malgrado. Proprio ieri, la clinica aveva reso noto di aver rinunciato ad accogliere la donna a seguito delle iniziative del ministro.2
Accogliamo con speranza questo atto della Procura di Roma. Se non vi fossero conseguenze penali per il ministro, di fatto passerebbe il principio secondo cui una circolare ministeriale ha maggiore valore di una sentenza di un tribunale e della Costituzione, che sancisce il diritto a rifiutare qualsivoglia trattamento sanitario. Ci auguriamo davvero che lo Stato di diritto prevalga su un pericoloso avanzare della politica in ogni ambito della sfera individuale, indifferente alla separazione costituzionale dei poteri.
ADUC
Associazione Diritti Utenti e Consumatori
1 Qui il testo della denuncia
2 www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=246827