Sondrio, 15/01/09 - Riceviamo ed inoltriamo... con invito alla diffusione e alla partecipazione. (Usciamo dal Silenzio)
Alle associazioni, ai gruppi di volontariato,
alle organizzazioni sindacali, ai partiti politici,
In una riunione che si è tenuta ieri sera nella sede dell'ARCI di Sondrio e che era stata annunciata per email sull'indirizzario dell'Agenzia per la Pace, si è deciso di promuovere per sabato 17 gennaio alle 11:00 in piazza Campello a Sondrio una iniziativa per il “cessate il fuoco” a Gaza. Per i tempi strettissimi intercorsi tra il momento della decisione di trovarci e quello della riunione, non siamo riusciti a contattarvi personalmente. Ce ne scusiamo. Conoscendo però l'impegno della vostra associazione sui temi dell'opposizione alle politiche di guerra, contiamo sulla vostra partecipazione alla manifestazione di sabato, le cui caratteristiche sono contenute nell'allegato.
Oltre alla vostra presenza sarà gradito un vostro contributo con un intervento sulla situazione a Gaza o con la lettura di un testo a vostra scelta. Contando sulla vostra collaborazione, inviamo cordiali saluti
Cittadini/e della provincia di Sondrio per la pace in Medioriente
INIZIATIVA SU GAZA SONDRIO 17 GENNAIO 2009
(testo del volantino e della locandina)
Gaza. Stop al massacro
Dal 27 dicembre ad oggi oltre 1.000 morti e 5.000 feriti, in gran parte civili, distruzioni, devastazioni. E la spedizione punitiva di Israele non si ferma.
Quante sofferenze ancora per il milione e mezzo di palestinesi allo stremo e senza vie di fuga che vive nella striscia di Gaza?
Ci troviamo
sabato 17 gennaio alle ore 11:00
in piazza Campello a Sondrio
per dire che
la guerra deve essere fermata ora
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con la cessazione delle ostilità e il ritiro delle truppe israeliane da Gaza
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con l’apertura dei valichi di confine per il transito degli aiuti umanitari
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con l’avvio di trattative per una pace giusta e duratura
cittadini/e della provincia di Sondrio
per la pace in Medioriente
SCHEDA ORGANIZZATIVA
Partecipazione. L’obiettivo è quello di portare almeno una cinquantina di persone in piazza, la soglia minima per descrivere un evento come politicamente significativo. Occorre l’impegno di tutti/e per raggiungerlo.
Pubblicizzazione. Comunicato stampa, volantini ed email, ma ci affidiamo soprattutto al tam tam e al passa parola. Chiediamo la tua disponibilità ad estendere l’invito ad amici/amiche.
Efficacia della comunicazione. Per evitare il carattere dispersivo che tendono ad assumere i presidi si è pensato di concentrare la partecipazione in un arco di tempo limitato: inizio alle 11:00 e conclusioni verso mezzogiorno.
Visibilità. Per accrescere la visibilità della nostra testimonianza invitiamo tutti/e ad esprimere la propria indignazione per quanto sta accadendo portando un cartello, una fotografia. Sono ovviamente da evitare forme di espressione che possano essere strumentalizzate. Sarà allestito un gazebo.
Organizzazione dei tempi. Per conferire alla presenza in piazza quella tensione emotiva che si addice al contesto di guerra al quale ci si vuole opporre è prevista una organizzazione dell’ora in cui si sarà in piazza tale da evitare tempi vuoti. Si è pensato di alternare testimonianze, interventi, brani musicali.