Il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani ad una mia interrogazione depositata lo scorso 21 maggio sul pagamento dell'imposta comunemente definita "canone Rai" anche per i possessori di computer, nella risposta concludeva che non «sussiste ancora una interpretazione univoca circa la individuazione degli apparecchi, diversi dai televisori tradizionali, atti od adattabili alla ricezione delle trasmissioni», per cui ha annunciato un prossimo approfondimento tecnico-giuridico della questione, anche con il Ministero dell'economia e finanze, l'agenzia delle entrate e la Rai.
L'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) ha fatto sapere che sempre il sottosegretario Paolo Romani, lo scorso 13 gennaio, in una trasmissione tv sulla rete Telelombardia, ha invece asserito che l'imposta alla Rai vada pagata anche per il possesso di un computer.
La Rai, sul suo sito e nelle lettere che invia a casa dei contribuenti, intima il pagamento alle famiglie anche per il possesso del computer, mentre alle aziende (canone speciale) solo per il possesso di un apparecchio tv.
Siccome la Costituzione della Repubblica, all'art.3 così recita: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali...», insieme al senatore Marco Perduca ho rivolto una interrogazione al Ministero dello sviluppo Economico e al Ministero di Economia e Finanze
Per sapere
- in attesa della «interpretazione univoca circa la individuazione degli apparecchi, diversi dai televisori tradizionali, atti od adattabili alla ricezione delle trasmissioni», se i possessori di computer devono o meno pagare l'imposta alla Tv di Stato;
- se questa imposta è dovuta nelle more di una interpretazione, cosa intendono fare i Ministri per recuperare il canone speciale non versato dalle aziende, perché male informate dalla Rai;
- se questa imposta non è dovuta, cosa intendono fare i Ministri per rimborsare quelle famiglie che hanno versato il canone ordinario per il possesso del solo computer, perché male informate dalla Rai;
- quali provvedimenti intendono prendere i Ministri nei confronti della Rai per l’arbitraria e mala informazione in almeno uno dei due casi descritti sopra sul pagamento o meno di questa imposta.
Donatella Poretti
Qui il testo dell'interrogazione