Lunedì , 23 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Peppe Sini. Dalla parte di tutte le vittime, contro tutte le uccisioni
Primo Levi
Primo Levi 
14 Gennaio 2009
 

1. Strange fruit

Quasi mille persone uccise, e forse di più. Innumerevoli i feriti. Un milione e mezzo di esseri umani traumatizzati per sempre. Sono i frutti della guerra voluta dai terroristi di Hamas e dai loro finanziatori nazisti, ed eseguita dai criminali di guerra del governo di Israele. La campagna elettorale al tempo degli ultimi giorni dell'umanità. Il governo di Israele ha commesso questa ennesima criminale pazzia, sapendo benissimo che queste stragi nulla risolveranno, ma anzi aggraveranno il conflitto israelo-palestinese, il conflitto arabo-israeliano, il conflitto mediorientale, il conflitto fondamentalismi-stati, il conflitto e l'imbarbarimento globale che l'ipocrisia dominante chiama “nuovo ordine mondiale”. Il fondamentalismo terrorista (di ogni religione e di ogni ideologia) ne sarà rafforzato. Il neonazismo in Europa e nel mondo anche.

Si può dare crimine e follia più grande? Che cessi subito questa guerra insensata, che cessino subito questi insensati massacri. Che tutti i responsabili di questo assurdo crimine vengano messi in condizione di non più nuocere all'umanità.

Ma, a proposito: quante sono le vittime della guerra in Afghanistan? E perché in Italia nessuno ne parla? Forse perché là della coalizione militare occupante e stragista fa parte anche il nostro paese? E i tanti proclami che esortano alla pace, che dai ministri del governo eversivo berlusconiano fino all'ultimo funzionario del pacifismo parastatale gonfian le gote dell'italica nomenklatura, perché son rivolti all'intero orbe terraqueo tranne che a noi stessi? Quando gli assassini siamo noi, l'assassinio torna ad essere una delle belle arti?

*

2. La solidarietà strabica è complicità con gli assassini

Poiché vi è una sola umanità, e vale per tutti gli esseri umani il detto di John Donne.

Ci stanno ugualmente a cuore la popolazione di Israele e il popolo palestinese. Vittime ambedue di una storia tremenda di crudeli aggressioni, persecuzioni e massacri.

La sola soluzione possibile del conflitto israelo-palestinese è quella in cui entrambi i popoli vincono insieme, ed insieme costruiscono due stati sovrani, democratici, sicuri, solidali.

La guerra è nemica di tutti gli esseri umani. La pace non è la meta, la pace è la via.

*

3. Non equidistanti, ma equivicini ed equosolidali

È evidente che non si può essere equidistanti tra le vittime e gli aggressori. Ma chi sono le vittime? Tutte le persone inermi che dalla guerra e dal terrorismo sono uccise o minacciate di morte. E chi sono gli aggressori? Tutti coloro che uccidono e di uccidere minacciano. Il popolo palestinese è vittima o aggressore? È vittima. La popolazione israeliana è vittima o aggressore? È vittima. Le due diaspore, quella ebraica e quella palestinese, sono vittime o aggressori? Sono vittime. Aggressore è certo il governo di Israele responsabile di persecuzioni, omicidi, guerra, stragi, politiche razziste e crimini contro l'umanità; aggressore è certo Hamas, organizzazione responsabile di terrorismo e dichiaratamente genocidaria, e con essa chi la finanzia e la arma; aggressori sono i regimi che promuovono il pregiudizio e la persecuzione razzista; aggressori sono i poteri che promuovono o permettono le stragi. Vittime sempre sono gli esseri umani nella loro nuda fragilità.

*

4. Non bombardare Palermo

Quando ci si deciderà ad ammettere che per contrastare il terrorismo (degli stati, dei gruppi armati, dei singoli) lo strumento militare è peggio che inutile? La guerra è il trionfo del terrorismo. Il terrorismo si contrasta con la pace, col disarmo, con il dialogo e la cooperazione, promuovendo democrazia e legalità e diritti umani per tutti gli esseri umani, salvando le vite.

Per contrastare la mafia si deve bombardare Palermo?

Per contrastare i golpisti e razzisti oggi al governo in Italia si deve bombardare Roma?

*

5. L'astuzia degli stragisti

È di utilizzare un crimine per pretendere di giustificarne un altro.

L'ingenuità degli antistragisti è di credere che si possa opporsi ad un crimine senza opporsi a tutti.

Vi è una sola umanità. Ogni vittima ha il volto di Abele. Nessun crimine ne giustifica un altro. Chi si arrende a un'uccisione si arrende a tutte.

Ogni umana vita è un valore infinito. Scegliere occorre la nonviolenza.

Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.

*

6. L'esatto contrario del boicottaggio

Qualche immemore (e qualche nipotino di Hitler) propone di boicottare uno dei popoli dell'area, riproducendo così la medesima insensata logica di punire le vittime per i crimini dei carnefici.

Occorre invece l'esatto contrario del boicottaggio: occorre incrementare la cooperazione di pace, la solidarietà con tutte le popolazioni, costruire ponti e legami, recare soccorsi e fiducia e sicurezza a tutti.

*

7. Quel che tutti sappiamo, e allora diciamolo

La guerra non risolverà il conflitto israelo-palestinese nè quello arabo-israeliano nè quello mediorientale. La guerra non risolve nessun conflitto, sempre e solo lo riproduce e lo aggrava. Solo la pace, il dialogo, la convivenza, il rispetto reciproco, la crescita della fiducia, la democrazia costruita nella giustizia e nella solidarietà potranno riuscirci. La guerra non salva: la guerra uccide. La guerra non libera: la guerra uccide. La guerra non apre vie: la guerra uccide. Se in altri tempi furono possibili guerre di liberazione, oggi non lo sono più. Se in altri tempi fu possibile una via militare alla conquista della sovranità e dei diritti, oggi non lo è più. Se in altri tempi allo scatenamento della guerra da parte dei poteri criminali fu possibile e necessario opporsi con le armi in pugno, oggi opporsi con le armi in pugno fa vincere quei poteri criminali. Fortunatamente l'umanità già da un secolo ha scoperto, o inventato, un potere più forte: la nonviolenza.

La politica scellerata del governo di Israele aumenta il pericolo per la popolazione israeliana oltre ad essere un abominevole crimine nei confronti di quella palestinese: occorre sostenere le forze di pace in Israele.

Hamas e i suoi finanziatori sono criminali fascisti: occorre sostenere il campo democratico palestinese.

È necessario che nasca immediatamente lo Stato di Palestina (uno stato sovrano dotato di continuità territoriale, non un reticolo di bantustan; uno stato libero e democratico; uno stato di diritto); ed è necessario che la comunità internazionale lo sostenga e lo finanzi fortemente anche per un lungo periodo affinché possa consolidarsi nel benessere.

Ed è necessario garantire la sicurezza dello stato di Israele; è quindi necessario che la comunità internazionale si impegni anche per questo per un lungo periodo, finché non vi siano più minacce di sorta.

È necessario smilitarizzare e disarmare i conflitti.

È necessario contrastare il razzismo e il militarismo ovunque.

Col popolo palestinese nel cuore.

Col popolo di Israele nel cuore.

Poiché vi è una sola umanità.

*

8. Cessi ogni ambiguità

In questi giorni in Italia assistiamo a lugubri proclami e macabri rituali che rivelano quanto a fondo abbia scavato la deumanizzazione imposta come pensiero unico dai poteri dominanti.

Tanti che proclamano di essere solidali con il popolo e lo stato di Israele riproducono nel loro stesso linguaggio formule che rivelano come tale solidarietà sia tutt'altro che sincera, ma la maschera di un odio che oggi si dirige principalmente contro le culture e i popoli già vittime del colonialismo, e che appena ieri era anche pregiudizio e persecuzione antiebraica.

E tanti che proclamano di essere solidali con il popolo palestinese ripetono ossessivamente formule e retoriche identiche - non simili: identiche – a quelle naziste.

Occorre essere chiari: nessuna complicità deve esservi con chi agisce politiche razziste, nessuna complicità deve esservi con chi propala logiche totalitarie, nessuna complicità deve esservi con chi del nazismo si è messo alla scuola.

Ogni posizione e manifestazione che si spacci per solidale con questo o quel popolo, e che riproduca pregiudizio e disprezzo per un altro popolo, non è una posizione o una manifestazione di solidarietà, è una forma di complicità con la violenza che nega l'umanità di tutti gli esseri umani.

È una forma di complicità con la guerra. È una forma di perdita del ben dell'intelletto, di necrofilia, di resa al male.

Solidali occorre essere con l'umanità, con tutte le vittime, contro tutte le aggressioni.

*

9. Primo Levi, naturalmente

Ha scritto una volta Primo Levi: «di guerre e violenze non c'è bisogno, in nessun caso. Non esistono problemi che non possano essere risolti intorno a un tavolo».

*

10. Dieci anni dopo

Nel 2000 con la marcia Perugia-Assisi specifica per la nonviolenza parve per un momento che i movimenti nonviolenti italiani volessero fare quel passo che a me sembra necessario e urgente dagli anni Settanta del secolo scorso: uscire dalla subalternità, rompere le complicità, proporre la nonviolenza come la politica adeguata ai compiti attuali dell'umanità. A tal punto quella prospettiva mi sembrava e mi sembra decisiva, e quell'occasione di dieci anni fa un appello da sostenere, che in appoggio a quella marcia nacque questo foglio, cui ho dedicato tanta parte delle mie stanche energie lungo questo decennio.

Dieci anni dopo è necessaria una verifica: onesta, rigorosa. Dolorosa, anche.

E riprendere quel cammino.

Non ve ne sono altri se vogliamo che l'umanità abbia un futuro.

La nonviolenza è il cammino.

La nonviolenza è in cammino.

La nonviolenza è hic et nunc l'unica politica in grado di contrastare la barbarie, la catastrofe della civiltà umana.

Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.

 

Peppe Sini

(da Notizie minime della nonviolenza in cammino, 14 gennaio 2009)


Articoli correlati

  Coraggio israeliano
  Appello degli intellettuali ebrei contro il genocidio di Gaza
  Stop alla guerra! Sabato 17 iniziativa in piazza a Sondrio
  Enrico Peyretti. Sulla qualità dei due diritti
  Renato Pierri. Illegittima difesa
  Francesco Pullia. Il sangue, Gaza, l’esilio della parola
  Valter Vecellio. Israele. Lettera aperta a Furio Colombo: è vero, i veri colpevoli siamo noi
  Vetrina/ Giuseppe Samperi. Chiedo perdono
  Urlo imprigionato (Merendelli – Garofalo)
  Marco Lombardi. Nell'epoca di Saladino interinale
  Roberto Malini. Fermiamo le armi!
  Primarosa Pia. L'eco dei mortai. Viaggio in Israele, 1-8 gennaio 2009
  Federazione Anarchica Italiana: Per la pace, per l'autodeterminazione del popolo palestinese
  Boicottare i prodotti di Israele finché opera il genocidio? Indagine sull’economia che dirige politica e bombe.
  Una iniziativa a Viterbo e una lettera al Presidente del Consiglio contro il massacro a Gaza
  Domenico Stimolo. Riflessione notturna su Gaza… e dintorni
  Marco Lombardi. Legami di sangue
  Giuseppina Rando. Gaza, una tragedia senza fine?
  Doriana Goracci: Riflessioni finita l’epifania… che le bombe non porterà via.
  Nino Lisi > Cdb San Paolo. Per Gaza. Presidio a Roma, 8-10 gennaio
  Ecumenici. Veglia con lettura di Davide Melodia
  Veglia ecumenica di preghiera “Per il cessate il fuoco immediato nella striscia di Gaza!”
  Gila Swirsky: Nessuna notizia è cattiva notizia. Bombe su Gaza.
  Vetrina/ Emmanuel Attard-Cassar. Veduta su Gaza (da Malta)
  Emigrazione-notizie. E la sua difesa degli attivisti per la pace a Gaza
  Il Movimento Nonviolento aderisce alla manifestazione del 17 gennaio ad Assisi per la pace in Medio Oriente
  Brenda Gazzar. Le attiviste di Gaza si aspettano tempi più duri
  Comunità dell'Isolotto. Socializzazione su: fondamentalismi e violenza
  Enrico Peyretti / Pax Christi. Gaza-Israele. Mobilitazione a Torino
  Bruna Spagnuolo: Il frastuono della guerra giustizia gli echi del Vangelo.
  Doriana Goracci: NO al fascismo militare israeliano. Roma. La Libertà non striscia
  Daniele Dell’Agnola. La vostra scuola sembra un museo
  Bassem Eid. “Noi palestinesi dobbiamo sbarazzarci di Hamas”
  Floriana Lipparini / Adam Keller. Con i pacifisti israeliani contro la guerra
  Convegno Internazionale su Primo Levi a Ferrara
  L’ultima stazione. Per non dimenticare al Teatro Laboratorio
  Erveda Sansi. Ricordare per conoscere
  21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia: nasce a Torino il Memoriale dei poeti della Shoah
  Olocausto e Covid-19. Quale relazione?
  Il giorno della Memoria, delle Memorie
  Guido Bedarida. Per il Giorno della Memoria
  Giuseppina Rando. A che vale ricordare?
  Poesia d’autore/ Primo Levi. Il tramonto di Fossoli
  Torino. La fantascienza di Primo Levi
  Gigi Fioravanti. Giorno della memoria. Domande
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy