Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Libri di testo e tetti di spesa sforati. Siano le scuole ad acquistarli
11 Gennaio 2009
 

Firenze, 9 gennaio 2009 – Grazie a provvedimenti prevedibilmente inutili, continua la saga dello sforamento dei tetti di spesa per i libri scolastici. Come segnala oggi l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si è verificato «uno sforamento rilevante dei tetti di spesa adottati dal Ministero, se si inseriscono nella dotazione scolastica, oltre ai testi da adottare, anche i testi “consigliati”». Testi consigliati che spesso sono necessari per seguire le lezioni.

Dopo il fallimento -prevedibilissimo- di Mister Prezzi, dei vari osservatori e dei tetti massimi, l'Antitrust consiglia: cambiare la definizione dei 'testi consigliati' in 'testi da acquistare'. Problema risolto? Ma non scherziamo!

L'unico modo per 'obbligare' gli editori a diminuire i prezzi, a meno di non voler nazionalizzare l'editoria scolastica, è aumentare drammaticamente il potere contrattuale dell'acquirente. E per fare ciò, possiamo seguire l'esempio degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e di altri Paesi europei: siano le scuole ad acquistare i libri di testo e a distribuirli agli studenti, i quali a fine anno li restituiranno per gli studenti dell'anno successivo. Se i libri vengono danneggiati, lo studente paga per ripararli oppure riacquistarli. La vita media di un libro di testo potrebbe così essere di cinque anni, con un risparmio dell'80%.

In questo modo, non sarebbero soltanto gli editori a stabilire i prezzi, ma anche le scuole o addirittura i distretti scolastici, che avrebbero un maggiore potere d'acquisto rispetto al singolo studente. Gli editori sarebbero così disincentivati dal produrre una nuova edizione ogni anno con l'intento di evitare il “riciclaggio” dei libri usati, perché le scuole probabilmente non comprerebbero nuovi libri per alcuni anni.

Questa è la soluzione adottata dal sistema educativo pubblico degli Stati Uniti, dove il primo giorno di scuola ogni studente, dalle elementari alle superiori, riceve gratuitamente i libri di testo.

Per ultimo, visto che i libri di testo rappresentano la maggiore spesa che le famiglie devono affrontare per mandare i propri figli alla scuola dell'obbligo, riusciremmo a rendere effettivo l'articolo 34 della Costituzione, laddove prevede che almeno l'istruzione inferiore sia gratuita oltre che obbligatoria.

 

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 3 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy