Quando si avvicinano le festività ho la buona abitudine, che mi è rimasta fin da bambina, di inviare gli auguri a chi conosco o a chi per un motivo o per l’altro mi ha scritto nel corso dell’anno. Tra coloro ai quali ho inviato la mia poesia augurale c’erano anche quelli di Disco Radio. Sono rimasta piacevolmente sorpresa quando ho ricevuto in risposta: «Gentile signora Paola Mara, i suoi auguri sono i più dolci e teneri che ci sono pervenuti. Proprio l'altra sera abbiamo fatto una trasmissione in radio qui ad Eboli con poesie tutte sul Natale. Se l'avessimo avuta l'avremmo letta. Ho visto che la poesia è sua. Noi qui ad Eboli facciamo ogni anno un concorso di poesie ed abbiamo tanti amici poeti in tutta Italia. Ogni giovedì sera facciamo un programma di poesie dove ospitiamo un poeta alla volta e leggiamo le sue poesie. Se vuole ascoltarci ogni giovedì alle 20:00 può sintonizzarsi su www.discoradioeba.com. Inoltre abbiamo anche un nostro sito cioè: www.ilsaggio.it dove può trovare gli articoli che pubblichiamo sul nostro mensile. Vitina Paesano».
Internet è veramente una finestra sul mondo ed io sono sempre alla ricerca di nuovi territori da esplorare, in particolare per quanto riguarda la poesia. Ultimamente stavo visionando alcune esperienze legate al mondo della radio e quindi ho preso la “palla al balzo”ed ho pensato subito di proporre un’intervista a Vitina Paesano che ringrazio per accolto il mio invito con interesse e solerzia.
– Disco Radio oltre ad occuparsi di musica dedica una trasmissione alla poesia. Com'è nata questa iniziativa? Come si svolge?
In Disco Radio una volta a settimana vi è una trasmissione di poesia dove ospitiamo un poeta alla volta. A loro vengono rivolte delle domande dalla dottoressa Falcone, nostra collaboratrice e vengono lette 4 o 5 poesie intervallate con musiche scelte in base ai titoli delle stesse. L'iniziativa è nata da un'idea del nostro Direttore, Giuseppe Barra. Tenga conto che questa è la prima e unica Radio che opera in Eboli da poco. Ha uno staff di amici simpatici e di livello e la trasmissione serve ad entrambi. A loro perché comunque ricopre uno spazio di tempo culturalmente e a noi perché dà voce alla poesia, anche a quella di poeti timidi e schivi che con questa trasmissione aprono il loro cuore.
– I poeti che ospitate sono tutti esordienti?
I poeti che ospitiamo non sono esordienti perché alla base vi deve essere come clausola principale il fatto che devono essere abbonati al nostro mensile. Sono poeti che conosciamo da 1, 2, 3, 4, 5, o anche 10 anni, se pensa che il nostro concorso è arrivato alla 12ª edizione.
Ogni anno molti di loro partecipano al nostro concorso rincontrandosi piacevolmente.
– Ad Eboli organizzate ogni anno un Concorso di poesia. Di cosa si tratta?
Il Concorso di Poesia Internazionale “Il Saggio” si divide in 4 sezioni: Lingua, Vernacolo, Giovani, Religiosa. Tutti i lavori che arrivano vengono smistati ad una giuria che fino all'ultima sera, quella della premiazione, non si conoscono tra loro per evitare che si influenzino nel giudizio. Essi votano con un punteggio da 0 a 60. Dalla somma di questi voti verrà fuori una graduatoria. I primi 50 di ogni sezione verranno invitati alla premiazione. Per la poesia in lingua vi è la Medaglia del Presidente della Repubblica, per la poesia in vernacolo vi è la medaglia del Presidente del Senato, perché tra i vari patrocini questo concorso ha anche il loro. Poi le poesie vengono date anche ad altre giurie, dalla cui votazione scaturiscono altri premi. Per esempio ai Giornalisti, alle Associazioni, ad altri Comuni, ecc. ecc. I poeti confluiscono ad Eboli in una manifestazione di tre giorni dove solo in uno di questi sono ospiti a pranzo del Comune di Eboli. Le prime due sere vengono lette le poesie di quasi tutti i partecipanti, mentre l'ultima sera quelle premiate. I poeti non conoscono la classifica fino all'ultimo per non perdere il gusto della sorpresa. Il giorno dopo la premiazione si va a fare una gita tutti insieme con i poeti che sono rimasti in zona e si sono prenotati. Diciamo che è come il ritrovarsi di una grande famiglia alla quale ogni anno si aggiunge sempre qualche elemento in più.
– Avete anche un mensile di cultura, Il Saggio. Quando è nato? Com'è strutturato?
Il Saggio è nato nel 1996 ed è stato fondato da Giuseppe Barra. Ha un direttore Responsabile ed un direttore Editoriale, un gruppo redazionale fisso ed una serie di collaboratori sparsi in Campania ed anche in molte regioni d'Italia. È un organo di stampa del Centro Culturale Studi Storici fondato nel 1988 sempre da Giuseppe Barra. Il nostro mensile è solo culturale. Poesia, Arte, Storia, Musica, tutto tranne politica perché a nostro avviso già troppi lo fanno.
– Avete qualche iniziativa in cantiere?
Abbiamo appena concluso il Presepe Vivente qui ad Eboli, e ad Auletta un paese qui vicino che ogni anno richiede uno sforzo notevole. Stiamo preparando due libri, uno storico e uno di poesie perché siamo anche Casa Editrice. Pensiamo di pubblicarli per l'estate. Collaboriamo con le altre associazioni sul territorio per tutte le iniziative popolari che riprendono le tradizioni della nostra terra. Tra poco ci sarà la finale de “I giovani e l'arte” che è un concorso per le scuole dell'obbligo che comprende: poesia, disegno, fotografia, e musica. Anche questo è arrivato alla nona edizione ed ha lo scopo di valorizzare sì i talenti naturali ma anche di stimolare quelli sommersi. Poi ci sarà a maggio il Concorso per libri editi ed a luglio il Concorso di Poesia “Il Saggio”. D'estate vi è una grande manifestazione estiva che dura 7 giorni ed è legata alle tradizioni popolari e culinarie del nostro territorio. Inoltre siccome io, oltre a far parte de Il Saggio dal 2001, sono presidente di un'Associazione che si chiama Tufara (come un torrente che passa nel centro antico della mia città). Dalla collaborazione di queste due associazioni nasce la forza per fare tante cose interessanti.
Per esempio la mia associazione si occupa del recupero delle vecchie tradizioni quali Ricamo, lavorazione della Pasta, del Vimini, ecc. ecc. e durante l'anno vengono fatti dei corsi gratis per la popolazione per dar loro la possibilità di acquisire questo patrimonio che altrimenti rischia di scomparire. Tra i tanti corsi ve n'è anche uno di “Scrittura creativa” che viene fatto in collaborazione tra Saggio e Tufara. Tutti i lavori dei partecipanti vengono pubblicati a fine corso sul nostro mensile. Tra qualche giorno partirà il nuovo corso. A fine dicembre si è concluso anche quello per bambini. Poi vi sono una serie di iniziative che durante l'anno si presentano man mano senza programmazione.
– Per l'anno 2008 quali progetti avete?
I progetti per l'anno nuovo sono tanti, ma naturalmente non tutti sono realizzabili perché dietro vi e sempre una base economica che non sempre è disponibile specialmente se non vi è l'appoggio di una amministrazione locale attenta alla Cultura. Però possiamo dirvi quello che c'è nei nostri desideri: cercare di coinvolgere quanti più giovani possibili. Infatti sono tanti gli abbonati de Il Saggio, tante le persone che frequentano i nostri corsi di Ricamo, Chiacchierino, Cucito, Pasta di Casa, Scrittura creativa, ma tutti al di sopra dei quaranta anni. Pochi sono i giovani che si avvicinano a questo mondo presi da quest'epoca consumistica ed attirati da ben altro. Tra i nostri progetti c'è quello di cercare di coinvolgere di più i giovani perché saranno loro che dovranno portare avanti quello che noi in questi anni abbiamo costruito.
Paola Mara De Maestri paolamara@fastwebnet.it
(dalla “Bottega letteraria” n. 34 – 'l Gazetin, febbraio 2008)
abbonamento cumulativo 'l Gazetin+TELLUS € 23,00 > labos@retesi.it