Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Lo scaffale di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Eleonora Pinzuti. Due testi in uno, una nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 18
29 Dicembre 2008
 

Palindromo 2002

 

Palindromo è l’anno citato (2002) e palindroma la struttura dei due testi (in realtà un solo testo da leggere in due direzioni). Sin qui intuitiva e immediata la dimensione speculare della scrittura di Eleonora Pinzuti, che da sé parte e a sé ritorna. La formazione (o ricerca) dell’identità, tuttavia, viene invertita nel suo primo grado di riconoscibilità e così il rovescio appare quale primo stadio di lettura e di auto-riflessione. La dimensione “rovesciata” (da rovesciare) è quindi la più prossima, la più quotidiana, eppure la meno autentica, se al successivo cucito “a dritto” viene assegnato il compito di tessere in chiaro la trama reale del vissuto (vissuto che è sempre reale, sia a dritto che a rovescio, come ben determina il richiamo ad una data - il 2002, appunto). Così l’abito, che allo sguardo d’ordinanza risulta stirato e inamidato, rivela poi, nel momento in cui viene indossato, la sua effettiva tessitura fatta di strappi, tagli, suture. Lo strato epidermico è tanto più irrorato di sangue quanto più si avvicina al muscolo e così tanto meno si mostra liscio e levigato quanto più si osserva in profondità. Il segnale della “bava” colata (a chiusura del primo testo) e la minaccia dell’ago ficcato in gola vengono raccolti nel grido del secondo testo, alzato a liberare la parola da vincoli e legacci. La stessa parola che ben disposta su riga costringeva la penna alla gola, viene spurgata dalla ferita, ottiene la propria pienezza grazie alla scucitura dalla riga, dal disegno. È il linguaggio-corpo ad essere svelato una volta ferito. Il linguaggio che soltanto se posto orizzontale e sezionato torna alla propria identità, alla funzione prima del significare, anziché del giustificare la propria dicibilità. La condizione è di non compromettere il corpo sezionato, non esporlo ad infezione, rappresentata dall’ordine costituito di qualsiasi genia e grado. È la struttura esterna a comprimere e la liberazione può avvenire soltanto strappando i nodi ben cuciti sulla pelle. Ecco che il corpo-linguaggio non appare più lo stesso, non si somiglia più, una volta ridotto in frazioni (al contrario di quanto insegna la teoria dei frattali).* Così il “centrino” del primo testo, nel quale si rappresentavano tutto il corpo e tutto il linguaggio, una volta sezionato non diviene altro che una pezza, non più riproponibile nel significato metaforico, bensì ricondotto alla sua funzione. Ecco, forse può dirsi di Palindromo che è un testo sulla funzione e in particolare sulla funzione distintiva, che permette di distinguere fonemi e parole (il linguaggio, insomma) apparentemente uguali o simili. E allora, giocando, si può dire che una voce satura non può suturare, che per rivelare occorre svelarsi.

 

Giulio Marzaioli

 

 

* Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse. Questa caratteristica è spesso chiamata auto-similarità.

 

 

 

Passo primo. A rovescio

 

Trovai ago e filo,

dentro la credenza.

E disegnai sillabe e righe

d’ordinanza.

 

A poco a poco

mi feci centrino

d’organza pronto a stare

sul tavolino

nei giorni di festa.

 

Ero lesta (o così credevo):

sul verso, di giorno, stiravo le pieghe

e di notte lavoravo d’uncinetto

(era nel rovescio che geminavano nodi a

frotte, tanto più tiravo)

 

Mi feci d’appretto.

 

E non fu, nel gioco del disegno,

la maglia a tenere,

ma l’uncino smaltato a

ficcarsi in gola meglio.

 

Così inamidata e ferma

superavo, nel recto, la prova:

 

Ero brava?

Il filo a cucirmi la bocca,

l’ago piantato

nel palato…

Che altro serviva?

Colava, peccato,

un po’ di bava.

 

 

 

Passo secondo. A dritto

 

Ho tolto ad uno ad uno i lacci

aggrovigliati ovunque:

restano gli strappi nella pelle,

(righe di catene)

e il sangue raffermo.

Vi passo sopra un panno chiaro, caldo e detergo.

Ho tagliato quel che c’era

la lingua, le corde, il frenulo tenuto dalla spilla.

 

E la voce s’è fatta diversa:

un suono da cuculo

che di tanto in tanto s’ode

(e andrà di villa in villa)

Lascio la ferita all’aria aperta:

guarirà in primavera.

 

E intanto smonto la credenza e chiudo

in un sacchetto bianco tutto:

i pezzi sciolti, il detto o il fatto.

E parto.

 

I nodi sono macerati

nell’acqua del lavabo, appena messi a mollo.

E hanno fatto trama. Coi chiodi appendo il collo della maglia.

 

Neanche i brandelli di me vi lascio,

né il centrino:

sareste capaci di chiedermelo

per pulirci il tavolino.

 

 

 

Nota bio-bibliografica

 

Eleonora Pinzuti si sta addottorando in Italianistica presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi in miscellanee su autori e critici italiani e stranieri (Dessí, Tabucchi, Boccaccio, Cellini, Bassani, Mann, Yourcenar, Sontag, Corti…) occupandosi di studi di genere e queer. A sua cura l’edizione degli atti Marguerite Yourcenar sulle tracce «des accidents passagers», Roma, Bulzoni, 2006 e, in co-cura con Ernestina Pellegrini Bestiari di genere, Firenze, Sef, 2008. Selezionata per la “Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo” nel 2003, ha pubblicato testi in varie antologie e riviste (suoi testi sono apparsi infatti su Semicerchio, Sagarana, L’area di Broca, su www.nuovorinascimento.org e su opere collettive edite da Zona e da Crocetti). Ha vinto il concorso nazionale di Arcilesbica Bergamo nel 2008.


Articoli correlati

  Alessandro De Francesco: sul mio 'lo cercano' recensito da Giulio Marzaioli
  Musica in forma, una nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 20
  Franco Buffoni: “Noi e loro”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d'uscita 1
  Letizia Leone: “Carte Sanitarie”; Matteo Lefèvre: “Ultimo venne il porco”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 10
  A. Raos: “Le api migratori”; M. Giovenale: “Criterio dei vetri”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d'uscita 4
  Juan Mayorga: “Teatro”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 7
  Giuliano Mesa: “Tiresia”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d'uscita 2
  Elisa Davoglio, un testo. Nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 17
  Angela e Christian Sanmann. berliNO, una nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 19
  La Camera Verde. Nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 14
  Spot/ Roma. QUADERNI DI SCENA
  Lidia Riviello: “Neon 80”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 8
  Marcello Sambati: “Sul cammino dei passi brevi”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d'uscita 6
  Brunella Antomarini: “Pensare con l’errore”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d'uscita 3
  Michele Fianco: “Versi in via di liberazione (e un numero civico)”. Giulio Marzaioli: Vie d'uscita 5
  I Quaderni di Orfeo. Nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 13
  Giulio Marzaioli: Presentazione postuma. Vie d’uscita 11
  Alessandro De Francesco, un testo. Nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 16
  Carlo Bordini: “Sasso”. Recensione di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 9
  e che ci fossero ancora i dinosauri, nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 21
  Edizioni Due Lire. Nota di Giulio Marzaioli. Vie d’uscita 12
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy