PRECESSIONE DEI VALOR STORICI. L’ordine della creazione - dice il Papa - va rispettato. Ma la creazione, ossia l’idea secondo cui vi sarebbe un creatore, non è che un’opinione. Il fatto che l’evoluzione sia anch’essa un’opinione non confuta, bensì rafforza, l’evidenza che anche la creazione è un’opinione. Sicché il Papa chiede che venga rispettata nient’altro che l’opinione del Papa. (Udienza del Santo Padre...). Ma Benedetto XVI non si accontenta che vi si conformino i cattolici, vuole che lo facciano anche i politici cattolici, i giudici cattolici, i medici cattolici, gli infermieri cattolici, in quanto cattolici e come politici, giudici, medici e così via. L’opinione del Papa, a detta del Papa, deve cioè penetrare il sistema dei poteri e delle professioni per determinare, dall’interno, la forma delle istituzioni. Ciò che non deve accadere è che un medico, un giudice, un politico non credenti possano imprimere alle istituzioni delle forme mis-credenti. Un’altra opinione del Papa è infatti che politici, giudici e medici cattolici, facendo interagire il loro pensiero professionale con la loro opinione religiosa, vengano esercitando la retta ragione. I non credenti - benché convinti che il loro pensiero professionale sia libero da condizionamenti - fanno in realtà dipendere le proprie scelte formanti dall’opinione ateistico-relativistica epperciò essi esercitano la ragione in modo del tutto errato. Può darsi che ateismo e relativismo siano idee sbagliate, ma anche questa non è che un’opinione. Ed eccone un’altra: credere alla creazione è ciò che fa dei cattolici i simili agli islamici. Ritenere che la modernità suborni l’ordine della creazione è ciò che li fa simili all’islamismo radicale. Pensare che si debba fare qualcosa di politico per preservare l’ordine della creazione è ciò che li avvicina, vertiginosamente, a certe manifestazioni di intolleranza proprie di talune tendenze interne all’islamismo. Rifiutarsi di prendere partito contro la pena di morte se comminata agli omosessuali (magari perché questi contraddicono, fosse anche con un atto di volontà perversa, l’ordine della creazione), benché si tratti solo di un atto negativo, di una semplice non-adesione, getta una luce sinistra sul quel punto oscuro che il cattolicesimo sembra avere in comune con quel lato dell’islamismo che ammette la possibilità di gesti estremi per preservare l’ordine della creazione. Che qui si tratti di cattolicesimo radicale è appunto ciò che si vuol mostrare.
Anche lo scrivente ritiene che vi siano dei principi non trattabili. Egli ritiene però che a fissarli sia l’esperienza storica, non l’opinione teologica. Così, per esempio, egli pensa che l’eguaglianza biosferica di tutte le razze, di tutte le specie e di tutte le morfologie preceda, sul piano ontologico, l’idea secondo cui l’agire politico sarebbe dettato direttamente da Dio. Quest’ultima opinione, in auge fino a qualche secolo fa, è stata infatti delegittimata dalla lezione storica.
Marco Baldino
La Redazione di Tellusfolio, e Claudio Di Scalzo, ringraziano il prof. Marco Baldino per il “linkaggio” con il suo sito www.marcobaldino.com e per la riproduzione del testo ripreso dalla sezione “Kasparhauser”