“A trent'anni di distanza ci troviamo a dover difendere di nuovo, dagli attacchi della gerarchia ecclesiastica e di uomini politici opportunistici, quello che pensavamo fosse entrato stabilmente nel patrimonio sociale e culturale del nostro paese: il principio che una donna deve essere libera di decidere se e quando diventare madre e che solo a partire da questa libertà può avere origine iuta nuova vita”
Sulla scia della manifestazione del 14 gennaio (legge 194 sull'aborto del 1978), ha inizio una serie di incontri, presso la sede della CGIL di Sondrio, tra donne di varie generazioni. Al primo incontro eravamo una quarantina, purtroppo gli incontri successivi hanno registrato un calo di
presenze, ma non ci siamo date per vinte e abbiamo continuato per la nostra strada.
All'incontro del 6 febbraio un'amica propone, per la giornata dell'8 marzo, un incontro pubblico che abbia a tema la 194 e tutti i temi che ci muovono in questo periodo, ma con al centro lo sguardo della libertà femminile delle donne che saranno presenti. A noi è parsa un'occasione buona per non lasciarci paralizzare dall'antiretorica dell'8 marzo (quanti 8 marzo abbiamo snobbato in questi anni?) e abbiamo cominciato a pensare alcuni aspetti:
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Oriella Savoldi (sindacalista bresciana con una lunga storia di pensiero femminista e femminile) coordinerà l'incontro conducendolo come momento di scambio e di interlocuzione, anziché come una iniziativa di puro ascolto di relatrici e relatori;
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Potremo intervenire portando le nostre diverse esperienze, mettendole in forte relazione con il tema/i dell'incontro, con l'esperienza che abbiamo fatto e che stiamo facendo, con i temi della politica;
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Abbiamo registrato il desiderio di invitare altre donne, vicine a noi o per noi rappresentative, per qualcuna anche le operatrici del consultorio, che vivono i tentativi di smantellamento di questa struttura; o le donne che stanno facendo esperienza di politica amministrativa; o le amiche straniere, con le quali sarebbe molto interessante interloquire sulla libertà, la nostra, la loro libertà. Infine ma forse per prime, le giovani donne, con le quali abbiamo mosso primi passi di scambio.
È l'occasione anche di dire quanto siano pervasivi e invadenti le direttive del Vaticano che pretende di stabilire un'unica etica (che vuole poi trasformare in legge) e tutti si devono adeguare. È vero quando qualcuno dice (articolo apparso su questo portale) che è in corso uno scontro ideologico imposto dalla gerarchia vaticana che poco ha a che vedere con la fede e il messaggio evangelico ma, si tratta di potere e di diffusione di un credo militante. Ci è parso quindi un momento in cui allargare alla cittadinanza le considerazioni su questo momento politico, le esperienze, le preoccupazioni che ci hanno spinto a partecipare alla manifestazione di Milano del 14 Gennaio. E portare anche la carica di attenzione, di partecipazione, di voglia di comunicare che ha contagiato quel giorno anche le donne giovani.
Così è nato il nostro (forse primo) 8 marzo a cui tutti siete invitate/i.
L'incontro si tiene presso la Sala Vitali (g.c.) di Via Cesura in Sondrio, con inizio alle ore 17:30.
Pensieri di Libertà