Le autorità della città di Brema, nel nord della Germania, si stanno muovendo per far cessare alcuni esperimenti sui macachi condotti nella locale università, e la controversia finirà probabilmente in tribunale. Specificatamente si tratta di 24 macachi che vengono utilizzati per studi sulle capacità cognitive dei mammiferi: studi che le associazioni animaliste, e in particolare la Deutscher Tierschutzbundes eV, combattono in quanto causa di intollerabili sofferenze agli animali, e inutili per l'utilizzo terapeutico. I politici locali, che hanno maturato una crescente simpatia per questa causa, l'anno scorso hanno firmato una mozione contro questi esperimenti, e la nuova coalizione di governo ha deciso di non rinnovare la licenza in scadenza.
Lo scorso 15 ottobre il responsabile di questi esperimenti (Dr Kreiter) ha ricevuto la notifica ufficiale dalle autorità sanitarie locali che la loro licenza non verrà rinnovata. Nelle motivazioni si fa rifermento alla «mutata sensibilità sociale» e al fatto che questi esperimenti sono «eticamente non giustificati» in quanto attengono a fumose questioni scientifiche a lungo termine, ma inutili nello sviluppo di specifiche terapie. La vivisezione in campo neurologico e psichiatrico è normalmente condotta su primati (piccole e grandi scimmie) in quanto i vivisettori sostengono che solo su queste specie è possibile fare questi tipi di ricerche. L'opposizione a questo tipo di esperimenti è però sempre più diffusa ed include personalità e istituzioni anche esterne al movimento antivivisezionista.
Alla Idaho University hanno deciso di non usare più i cani per i corsi Advance Trauma Life Support (ATLS). Si tratta di un corso specialistico predisposto dall'American College of Surgeons e indirizzato ai medici e personale ospedaliero con l'obiettivo di migliorare le capacità di primo intervento su pazienti traumatizzati. La prima edizione di questo corso risale all'inizio degli '80 e da allora ha subito diverse revisioni. In questo corso si insegna come praticare una tracheotomia, come intervenire in caso di emorragia interna, e in genere tutti gli interventi tesi alla stabilizzazione delle funzionalità vitali dei pazienti che hanno subito un grave incidente. L'importanza di un'adeguata preparazione degli operatori sanitari in questi casi è più che ovvia a tutti, e quindi l'obiettivo del corso è pienamente condivisibile.
Ciò che invece non è accettabile è l'uso degli animali per questo genere di corsi. E ricordiamo che sono corsi molto diffusi cui, in questo ultimo quarto di secolo, hanno partecipato oltre un milione di medici di più di 50 paesi. Se pensiamo che per ogni classe di questo corso vengono utilizzati 4 cani o 4 maiali per le esercitazioni, possiamo facilmente stimare in centinaia di migliaia gli animali uccisi a questo scopo (maggiori informazioni su www.facs.org/trauma/atls/history.html).
LEAL Sezione di Sondrio
(da 'l Gazetin, dicembre 2008)