Dal Ministro Sacconi regalo di Natale per il Vaticano?
«È evidente che al ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali pensano di essere in una repubblica pontificia e non in uno stato laico rispettoso dei convincimenti religiosi, ma soprattutto del dettato costituzionale, e con questo provvedimento ha ritenuto di dover fare il regalo di Natale al Vaticano. Il prossimo passo, evidentemente, sarà il varo di una legge che non tiene in nessun conto la volontà del paziente».
È il commento di Maria Antonietta Farina Coscioni (foto), parlamentare radicale e co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni alla notizia che il ministero del Lavoro ha ritenuto non legale interrompere nutrizione e idratazione delle persone in stato vegetativo persistente in strutture pubbliche e private del servizio sanitario nazionale.
«L'atto di indirizzo del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali viene nelle stesse ore in cui si è diffusa la notizia di un possibile accordo con una clinica friulana per poter finalmente porre la parola fine al calvario di Eluana Englaro. Il partito della sofferenza, non tralascia mezzo per impedire che un atto di misericordia e di carità. Lo stesso atto di misericordia e di carità che non è stato negato a Giovanni Paolo II quando chiese di essere libero di poter “raggiungere il padre”.
Il ministro Sacconi spieghi in Parlamento perché SÌ a Giovanni Paolo II e NO, con tanta determinazione e pervicacia ieri a Luca Coscioni, Piergiorgio Welby, Giovanni Nuvoli, e oggi a Eluana Englaro».
Dal Ministro tentativo malriuscito di eversione della Costituzione
Il cosiddetto atto di indirizzo del ministro Sacconi è in realtà un tentativo malriuscito di eversione della Costituzione italiana e di incitazione a violare le sentenze di tribunali italiani. Se l'atto prodotto dal Ministro dovesse avere l'effetto di impedire il rispetto del diritto all'autodeterminazione per Eluana Englaro e per qualsiasi altro cittadino italiano, il ministro stesso si esporrebbe a portare la responsabilità anche penale di tali conseguenze in particolare rispetto al crimine di istigazione a violenza privata. Qualsiasi studente al primo anno della facoltà di giurisprudenza potrebbe spiegare al Ministro che in base alle fonti del diritto e alla gerarchia delle norme, il suo tentativo di incitazione a delinquere é privo di qualsiasi effettività giuridica.
Purtroppo nell'Italia dell'illegalità sistematica non si può escludere che verrà concretamente utilizzato per realizzare o proseguire vere e proprie torture di persone in carne e ossa. Proprio per questo i Radicali e l'Associazione Luca Coscioni si prestano fin d'ora a fornire qualsiasi tipo di assistenza - medica e giuridica - a tutti coloro che vorranno esercitare i propri diritti in osservanza della Costituzione italiana e che vorranno chiamare il Ministro a rispondere davanti alla giustizia delle eventuali conseguenze dell'atto eversivo emanato.
Marco Cappato
segretario Associazione Coscioni e deputato europeo radicale
Fonte: Radicali.it, 16/12/2008