Queste sono le notizie che fanno gridare al ridicolo:
«Il cellulare può diventare un bene comune anche per la popolazione cubana che, grazie alla concessione delle autorità, si è vista dimezzare i prezzi per l'attivazione di una nuova linea. Etecsa è il nome dell'operatore mobile che detiene il monopolio a Cuba e che ha deciso di abbassare la spesa di attivazione da 120 a 65 dollari, per un costo di conversazione di 30 centesimi di dollaro al minuto».
I giornali italiani scrivono stupidaggini simili. Ma lo sanno i nostri giornalisti che un cubano guadagna - al massimo -l'equivalente dei nostri 20-30 euro al mese?
Il cellulare resta un bene (ammesso che lo sia) per chi lavora nel mercato nero, per chi fa traffici illeciti (jineteras e jineteros), per chi ha parenti (ricchi e stupidi) all'estero!
Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi