L’ho amato subito, quando l’ho visto… Proprio perché giornalista: nessuna parola, nessun testo (chissà quanto scritto in passato) ma il gesto, non per farsi male (quello sa cosa gli costa) ma facendo male a quel pupazzo dal sorriso schifoso, dalla bocca a dindarolo come tutti i potenti, e si è liberato, liberando anche noi. Una dimostrazione in più, di come si agisce, oltre che pensare. Continuassero a tenere conferenze, l’hanno fatto e lo faranno. Tutto da vedere cosa faremo noi, qui, oltre parlare di nani e ballerine, che già c’è sempre qualcuno che si storce solo se si scrive…

Ringrazio tutti quelli che in rete, su blog siti... hanno tempestivamente riportato, tante volte a qualcuno fosse sfuggito…

Doriana Goracci

p.s. sarà citato “democraticamente”, per propaganda terroristica, il giornalista?

A questo link, tutti possono vedere l'azione di un cronista che si toglie le scarpe, prima una e poi l'altra, gettandole su Bush, in Iraq, nella sua visita “a sorpresa”.

SULLE SCARPE VOLANTI VERSO BUSH

Vado controcorrente. Fermo restando che ritengo Bush inventore di una disastrosa guerra imperialista che ha piegato le ginocchia all’economia mondiale e rinforzato il terrorismo islamico, stavolta se l’è cavata con stile e con una battuta da perfetto gentiluomo di campagna (tenuta da miliardario in realtà): “Erano taglia 44”. Ecco, in Italia, questo aplomb manca ai nostri politici e in primis a Berlusconi. Che ha ricevuto, in passato, un treppiede sulla nuca. Ma si può sempre migliorare: dunque il mio invito è quello che si comincino a tirare scarpe al Presidente del Consiglio (e per par condicio ai membri del Governo Ombra PD) e poi vediamo se i tanti “americani-nostrani” copiano anche in questo la politica americana.

Claudio Di Scalzo