Ad un anno esatto di distanza dalla polemica sui costi eccessivi della cultura salottiera, argomento che ha tenuto banco per mesi in Provincia di Cuneo, l’Associazione Arvangia propone per venerdì 5 dicembre, ore 17-19, presso la sala “Beppe Fenoglio” della Biblioteca Civica di Alba un momento di incontro e di riflessione.
A fornire lo spunto è stato l’Assessore regionale alla Cultura Gianni Oliva, nel corso di un'intervista rilasciata al giornalista Marco Trabucco e pubblicata dal quotidiano la Repubblica, dichiarando che «…è prioritario pensare a una cultura diffusa, ai tanti piccoli momenti che distribuiti sul territorio creano riflessione sui saperi e interagiscono con altri ambiti di formazione a partire dalla scuola». Le linee di indirizzo indicate dall’Assessore sono le seguenti: «Ottimizzare le risorse, fare una politica rigorosa dei costi, eliminare ridondanze, cene e galà, tra l’altro riservati ai soliti noti».
Le argomentazioni e i principi dell’assessore Oliva ispirano l’attività dell’Associazione da sempre e costituiscono i punti salienti del manifesto a favore della cultura diffusa firmato da oltre trecento persone che abbiamo proposto un anno fa denunciando i costi esagerati della cultura salottiera, quella per intenderci, abituata a spendere a piene mani per le ridondanze, le cene, i vernissages, i galà, abituata all’immancabile parterre che vede in prima fila i soliti noti, magari anche stanchi per il tour de force cui sono obbligati dagli obblighi di rappresentanza.
Ci fa estremamente piacere che l’Assessore regionale alla cultura indichi come modello proprio le Associazioni che sanno distribuire sul territorio tanti piccoli momenti di cultura partecipata e condivisa, interagendo con altri ambiti di formazione a partire dalla scuola. È esattamente quello che sta facendo da più di vent’anni l’Arvangia che ha avuto tra i soci fondatori quattro presidi e che proprio quest’anno ha saputo rinnovarsi con una cura ricostituente che ha coinvolto decine di insegnanti che operano nelle scuole di Alba, Diano, Neive e di altri paesi. Non a caso al nostro fianco da sempre opera l’Associazione Il nostro teatro di Sinio che attraverso Oscar Barile, Marilena Biestro, Loredana Siciliano e tanti altri attori interagisce di continuo con il mondo scuola, collabora con le Pro Loco, con le Biblioteche, con le Università della Terza Età, con gli Enti locali sensibili al valore cultura, esattamente come l’Arvangia.
Per tutto il 2008, in collaborazione con l’Associazione cuneese Crosiera abbiamo perseguito l’obiettivo di un Osservatorio Regionale di tutela e valorizzazione della cultura diffusa, realizzando manifestazioni di grande successo costate pochissimo in confronto ai budget di cui dispone la cultura ridondante. Ultima di queste manifestazioni la terza edizione dei Compleanni di Cultura che ha visto oltre duecento persone affluire sabato 22 novembre a Mango. L’intero evento, nato da una sinergia tra Comune, Enoteca e Associazione Arvangia, è costato poco più di mille euro, documentati, raccogliendo 490 euro in offerte a sostegno dei progetti di solidarietà curati dal plesso di scuola dell’infanzia di Valle Talloria.
Venerdì 5 dicembre ad Alba, come già abbiamo fatto un anno fa, torneremo a dare testimonianza dell’impegno culturale quotidiano, che costa fatica, presenza, disponibilità, intelligenza, capacità di mediazione e che finalmente, anche attraverso la progettata rivista Langhe. Oltre il Sinai delle colline potrà rivendicare un posto al sole, la visibilità che meritano le cose concrete. Grazie di cuore a chi come l’Assessore Oliva sottolinea che i fronzoli, le bardature, gli orpelli di civetteria propri della cultura da salotto che stende tappeti di velluto ai piedi di personaggi pieni di soldi non sono più esempi da imitare.
Segnaliamo altresì che sabato 6 dicembre, alle ore 16:30, a Barbaresco presso la sala consigliare è in programma la presentazione del libro edito da Priuli & Verlucca Presepe. I personaggi della tradizione, con la presenza, tra gli altri, di Giancarlo Montaldo e di Primo Culasso, arvangisti a denominazione d’origine. (allegato in calce l'invito)
l'Arvangia