Il prossimo 7 dicembre, festa di S. Ambrogio Patrono di Milano, le celebrazioni civili e religiose saranno una sagra dell’ipocrisia. Tace il Ministro Bondi, tace il Sindaco e tacciono i partiti della maggioranza in Comune. Addirittura compatto e assordante il silenzio delle Gerarchie cattoliche e di tutti i Don Abbondio della Diocesi mentre si prepara lo sbancamento dell’antico cimitero paleocristiano ad martyres tanto caro al Patrono, che sarà gabbato prima durante e dopo la sua festa. Via le sepolture dei Martiri e avanti, anzi sotto con 5 piani di “loculi per automobili” in cemento armato, di chiaro stampo speculativo, inutili e dannosi da ogni punto di vista.
Imposti da Albertini ripescando un’idea scartata persino dalla “Milano da bere”, tutti vedono che “il re è nudo”, e cioè che sono destinati a produrre l’esatto contrario degli effetti per cui Albertini ebbe i poteri commissariali per farli: l’abbattimento delle emissioni nocive per proteggere la salute dei cittadini. Tutti vedono – non solo i bambini che non votano – che le emissioni nocive saranno moltiplicate per 4-5 volte.
Intanto il Portavoce dei Radicali per S.Ambrogio è giunto al 64° giorno del suo digiuno volto alla ricerca del dialogo con l’afono (e non citofono) Ministro Bondi. Il digiuno “radicale” con i canonici 3 cappuccini al giorno, è stato mitigato per recuperare un po’ di vitamine a partire dal 47° giorno, un po’ per motivi scaramantici un po’ per dare a Bondi i tempi supplementari.
Ma mentre il Ministro tace, i Radicali per S.Ambrogio aprono un altro fronte con un appello a tutte le innumerevoli Chiese e confessioni cristiane, protestanti, evangeliste, ortodosse, ecc. ecc., che hanno il diritto di rivendicare il rispetto del luogo in cui sono stati sepolti i Martiri che appartengono anche alla loro storia e che certo non si sono lasciati uccidere per affermare la superiorità dei cattolici. Che infatti non si muovono.
Lucio Bertè ha dichiarato:
«Agli “altri cristiani” (sperando che siano “cristiani diversamente abili” e quindi diversamente cristiani, e quindi l’appello vale anche per i cattolici laici) i Radicali chiedono il sostegno alla Mozione per salvare S. Ambrogio e Darsena approvata il 2 novembre (!) dall’ultimo Congresso di Radicali Italiani: per salvaguardare le sepolture dei martiri cristiani e rendere possibile invece un “Giardino della memoria” quanto mai attuale di fronte alla ripresa di vere e proprie persecuzioni religiose in tutto il mondo e in tutte le direzioni.
Ai radicali i Martiri non interessano in quanto Santi, ma pretendiamo il rispetto per chi, da uomo comune, con scelta nonviolenta di disobbedienza civile e di affermazione di coscienza, ha conquistato un diritto civile per tutti: quello della libertà di espressione anche della propria fede, cioè di un valore immateriale, immutabile nel tempo, degno di essere il tema di una trasformazione del paesaggio urbano che possa essere chiamata “architettura”, in grado di connotare la città di Milano di fronte a tutti perché radicata profondamente nella sua storia. Altro che un garage».
Radicali per Sant'Ambrogio