In più occasioni (si vedano le correlazioni in calce) ho avuto modo di esprimermi sulla necessità, per me stringente, di quella piccola riforma costituzionale che preveda, nella peculiarità dell'Italia di oggi, l'abolizione del quorum prescritto per i referendum. Riforma senza la quale è – per tutti, credo – acclarata l'impraticabilità di quell'istituto di democrazia, che i cittadini italiani hanno al contrario sempre dimostrato di apprezzare. Ultimo esempio, se si vuole, le stesse primarie introdotte dall'Unione per la scelta dei suoi candidati in ormai diverse occasioni.
Per me continua a rimanere una priorità e un passo da compiere subito. Possibilmente nei primi “100 giorni di governo” (so bene che l'iter è più complesso, ma intendo dire che venga subito incardinato). Certo, un simile passo richiede poi, a seguire, un impegno a dare attuazione ai responsi popolari che in passato sono stati traditi: a cominciare dalla legge elettorale, dal finanziamento pubblico dei partiti, dalla responsabilità civile dei magistrati e via discorrendo... La scelta che tutti saremo chiamati a compiere il 9 e 10 aprile ritengo non possa prescindere da questo punto. E quindi è opportuno che sia ben chiaro.
Per questo, mentre da Tellusfolio apriamo questo nuovo sondaggio per avere un'indicazione sul sentire comune rispetto alla questione, propongo pubblicamente a tutti i candidati per la prossima consultazione di dichiarare, parimenti pubblicamente, il proprio orientamento su questo specifico punto. Anche, per esempio, semplicemente lasciando un commento qui sotto. Per me, non so se anche per chi legge, si tratta di un punto decisivo per compiere la scelta.
Per quanto riguarda il sondaggio, l'occasione consente altresì di spiegare che la funzionalità misura qui non soltanto l'espressione di un'opinione, ma anche la “tenacia” con cui la si sostiene e cioè, in qualche misura, l'importanza che le si attribuisce. Vale a dire – e sia ben chiaro: senza alcuna pretesa di scientificità o di altro – che, come tutti avrete già notato, vi è la possibilità di esprimere più volte (di ribadire, quindi) la propria preferenza, trascorso l'intervallo di 24 ore dal primo “clic” dal vostro pc. Poiché l'accesso è libero a tutti, vi è comunque modo di misurare, come dicevo, la tenacia delle proprie convinzioni. Il consiglio, quindi, è quello di ribadire il proprio “voto” ogni volta che si ha occasione di essere sul sito e magari, perché no, di frequentarlo appositamente... Utilizziamo quindi questo piccolo strumento per far sentire la nostra voce! Chissà che non serva a qualcosa?
Enea Sansi