Come può sbagliare, non lo aveva mai fatto da ragazzo
con i carburatori o con i resti dei motorini. Oggi i prezzi
disseminati lungo i muri della ferramenta
hanno qualcosa della prosecuzione di un sogno,
di un paradiso retto da scaffali enormi e pieni.
Così fermo stipato nelle risposte quasi matematiche
nella casacca blu simile al meccanico
si lascia invadere lo sguardo l’uomo barbuto al banco.
Il cubo saturo dei suoi pensieri perde respiro
e un filo di vento si prende spazio tra le pieghe
di alcune istruzioni dettate follemente al cliente.
Massimo Bevilacqua