La Commissione di Garanzia del Partito democratico si riunisce domani per decidere sulle dichiarazioni della Senatrice Paola Binetti in materia di omosessualità e pedofilia. Visto che i partiti in Italia dovrebbero svolgere funzioni previste dalla Costituzione - pur in assenza di una qualsiasi attuazione e rispetto della Costituzione stessa - la questione è di rilevanza politica anche per chi, come noi Radicali, del PD non fa parte. Mi permetto dunque di rivolgere un invito ai componenti della Commissione di garanzia sulle decisioni da assumere: non fate nulla! Anzi: non riunitevi proprio. Oppure, meglio ancora: riunitevi per decidere l'autoscioglimento di una Commissione che - come ampiamente dimostrato dall'esclusione di Marco Pannella dalle primarie del Pd - può avere una e una sola funzione: violare la Costituzione, il diritto alla libertà di associazione che non può essere cancellato nel momento in cui si prende una tessera, nonché il diritto alla libertà di espressione!
Se il Pd si vuole seriamente occupare di laicità, lo deve fare sul piano delle riforme, non del controllo disciplinare sulle dichiarazioni dei suoi iscritti e parlamentari. Dovrebbe ad esempio occuparsi di avanzare proposte di unioni civili che non discriminino gli omosessuali, oppure neutralizzare politicamente il sabotaggio che la stessa Paola Binetti e Livia Turco continuano ad operare contro una proposta del PD sul testamento biologico che sia rispettosa del principio di autodeterminazione, o ancora aprire finalmente quel dibattito al quale la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è pronta ma la partitocrazia italiana ancora no: quello per la regolamentazione dell'eutanasia.
Marco Cappato
Fonte: Radicali.it