Crescono le candidature di prestigio per la Rosa nel pugno. Dopo le adesioni di Lanfranco Turci, Biagio Di Giovanni e Salvatore Buglio hanno accettato di presentarsi con la Rosa il costituzionalista Michele Ainis, il regista Marco Bellocchio, lo scrittore e giornalista Fabrizio Rondolino, ex portavoce di D’Alema a Palazzo Chigi, i saggisti, politologi e accademici Luciano Cafagna, Pio Marconi, già membro del Csm e Luciano Pellicani.
«Alcune tra le più importanti personalità del mondo scientifico», già compagni di lotta di Luca Coscioni e dirigenti dell'Associazione che porta il suo nome, «si stanno in queste ore aggiungendo a tanti esponenti del mondo politico e accademico che hanno deciso di candidarsi nelle Liste della Rosa nel Pugno». Lo dichiara Marco Cappato, segretario della Associazione Coscioni. «Voglio ringraziare a nome dell'Associazione in particolare scienziati come Giulio Cossu, direttore dell'Istituto di Ricerca sulle Cellule staminali al San Raffaele di Milano, Francesco Orzi, Professore di Neurologia a “La Sapienza” di Roma, e Marisa Jaconi, ricercatrice di Biologia cellulare all'Università di Ginevra, che ha guidato la campagna per il NO al referendum con il quale i cittadini svizzeri respinsero a grande maggioranza (e senza bisogno di quorum!) il tentativo di proibire la ricerca scientifica sugli embrioni sovrannumerari. Oltre a loro, sono candidati con la Rosa nel pugno lo storico della medicina Gilberto Corbellini e il genetista Antonino Forabosco, due dei promotori del “Congresso mondiale per la Libertà di ricerca scientifica”, l'ultimo evento – censurato e cancellato dalla quasi totalità dei media e della politica italiana – al quale partecipò Luca Coscioni pochi giorni prima di morire».
(dal sito ufficiale la Rosa nel pugno)