Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giustizia. L'amnistia di Castelli
24 Febbraio 2006
 

La notizia viene da Milano, cioè da quella Padania che è cara al ministro della Giustizia Roberto Castelli (concetto vago, “Padania”, se è vero che il compagno di Lega Roberto Calderoli ha azzardato che si può estendere fino a Pesaro). La procura di Milano sembra stia rischiando la paralisi perché da circa una settimana mancano, per malattia o per ferie, gran parte dei venti commessi in servizio, il cui compito consiste nel trasportare fascicoli e faldoni da un piano all’altro del palazzo di Giustizia. I pessimisti sostengono che c’è anche la possibilità che saltino alcuni processi importanti, e che detenuti possano essere scarcerati per decorrenza dei termini.

L’altro giorno gli ausiliari in servizio al quarto piano erano solo quattro, e si racconta di procuratori aggiunti, pubblici ministeri, segretari e cancellieri che spingevano carrelli carichi di carte. Non che la cosa in sé sia da considerare degradante, nessuno si sogna di strillare alla lesa maestà del magistrato. Ad ogni modo la situazione si è determinata perché dei venti commessi, dodici risultavano malati (anche loro sono vittime dell’influenza), due erano in ferie, altri due si trovavano a “presidiare” l’archivio, situato negli uffici distaccati di piazza Umanitaria. Situazione che da sola si commenta e fa pensare, ma c’è anche altro: nove dei venti commessi hanno problemi di salute certificati dal medico del lavoro, e per questo la loro attività è ridotta: perché c’è chi non può restare in piedi per più di due ore; altri non possono spostare carichi il cui peso superi i cinque chili o spingere carrelli che pesino più di trenta; e non manca chi è portatore di handicap più gravi.

Così a quanto pare riuscire a trasportare da un ufficio a un altro, o nelle aule di giustizia, o dal GIP, fascicoli e faldoni diventa una lotteria. Per non parlare dell’oceano di carte che riguardano le attività ordinarie, come trasportare gli atti dagli uffici dei Pubblici Ministeri alla stanza “deposito atti”, perché i difensori possano prendere visione dei documenti e farne la copia.

Carte, fascicoli e faldoni dunque vengono trasferite da un posto all’altro soprattutto per la buona volontà di qualcuno, il rischio serio è che qualche detenuto possa essere rimesso in libertà per decorrenza dei termini: la quotidiana, silenziosa, concreta amnistia che viene assicurata a quanti hanno mezzi e disponibilità per potersi garantire difese efficaci. Con una possibile “coda” beffarda: «Se scarcerano qualcuno perché i processi saltano in quanto non sono arrivati i carrelli con le carte in aula», sostiene il procuratore aggiunto Corrado Carnevali, «qualcuno potrebbe anche finire sotto inchiesta disciplinare».

Si sta parlando di una procura importante come quella di Milano, non di una piccola pretura o uno sperduto ufficio giudiziario. Fosse, il caso milanese, straordinario e unico, già sarebbe inquietante e urgente porvi rimedio; ma si può escludere che situazioni simili non si verifichino anche a Torino, Roma, Napoli, Palermo, solo per dirne di alcune, e solo perché non ne siamo a conoscenza? C’è amnistia e amnistia. Questa, dovuta e garantita dall’inefficienza del sistema, e che in nessun modo viene affrontata o risolta, ovviamente non è l’amnistia proposta, auspicata, voluta dai radicali, dalla Rosa nel Pugno. È, piuttosto l’amnistia e l’“efficienza” del tetragono ministro della Giustizia. Il dirlo, il crederlo, il pensarlo, solo per averlo detto, creduto e pensato automaticamente ci guadagnerà la patente di amici delle “toghe rosse”?


Gualtiero Vecellio

(da Notizie radicali, 22 febbraio 2006)


Articoli correlati

  Valter Vecellio. Giustizia: una “piccola” storia. Ignobile
  Pietro Yates Moretti. Malagiustizia: cause transfrontaliere
  Legalità e stato di diritto al tribunale di Sondrio
  Sondrio, maggio-giugno 2014: Sei settimane in piazza Campello
  “Per una giustizia più giusta”. Manifestazione al Tribunale di Sondrio sul caso Gianoncelli
  Bernardini e Rossodivita. L'obbligatorietà dell'azione penale è morta, ora si passi ad una riforma che indichi regole e responsabilità
  Valter Vecellio. Giustizia: una bella inchiesta di “Libero”. Il caso del giudice Flammia
  L'irriverente. Inaugurazione anno giudiziario
  La sentenza n. 4418/2009 del Tribunale di Brescia
  Valter Vecellio. Se il diritto viene costantemente minacciato e stravolto…
  Gianfranco Camero. AMNISTIA SUBITO!
  Dalla strage di Erba a Una bomber: ma che giustizia e che informazione…
  Mafalda di Quino in prestito (e soccorso) al Gazetin
  Sondrio. Legalità e stato di diritto
  Il Vicepresidente della Camera On. Giachetti presenta un'interrogazione sulla vicenda del GAZETIN
  Valter Vecellio. E ora per un vero Partito Democratico. L’emergenza giustizia in cinque punti
  Patrizia Garofalo. “Sono sempre più sconcertata”
  «La vignetta diffama il giudice». Ma è un manifesto storico
  RadicaliSondrio. A Milano per la legalità al Tribunale di Sondrio
  Fallimento della giustizia: sabato mattina, di nuovo, presidio a Sondrio
  Sondrio. Il caso de «'l Gazetin» su «Libero» del 18 maggio
  Sondrio. Tribuna aperta per la legalità
  Marco Pannella. Un “biglietto aperto” a Tonino Di Pietro
  Sondrio. I parlamentari 'valtellinesi' tacciono: tutto-va-ben, madama-la-marchesa?
  Giustizia-carcere. È il sito del ministero di Giustizia? No, è quello di “Scherzi a parte”. Cliccare per credere
  Scaduto il termine della CEDU sulle carceri italiane
  L’anno giudiziario che verrà. Claudia Osmetti intervista Rita Bernardini
  Rita Bernardini. Signor presidente del Consiglio, si faccia un giro nelle carceri italiane…
  Elisa Merlo. Errore madornale dell'ex ministro della giustizia Castelli
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy