Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Sì, viaggiare
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
La Locride. Sulle orme della storia. Viaggio tra arte e cultura 1
La Cattolica di Stilo
La Cattolica di Stilo 
26 Ottobre 2008
 

Il viaggio è scoperta, conoscenza e confronto tra territori, popoli, civiltà e culture.

Viaggiare vuol dire allargare i confini del proprio sapere in un rapporto storico che ponga in relazione passato e presente. Conoscere un territorio è importante per valorizzarne la portata storica e capire le cause che ne hanno determinato l’evoluzione o l’involuzione.

Ci sono territori la cui incidenza è stata notevole sullo sviluppo storico del nostro paese ma di cui non conosciamo a fondo l’entità.

 

Sulle orme della storia” vuole essere dunque uno strumento interdisciplinare per conoscere il processo storico-culturale di un paese o di un territorio attraverso una lettura di Arte, Storia e cultura e in tale contesto anche il viaggio d’istruzione diventa uno strumento educativo e formativo.

 

Il nostro percorso si apre con la visita a uno dei luoghi più affascinanti del nostro territorio “La Locride”; una terra posta tra l’Aspromonte e il mare, un luogo ricco di storia, dove sono tangibili i segni delle civiltà e delle dominazioni che in esso si sono succedute. I resti di palazzi gentilizi, le chiese restaurate, i mosaici, i reperti archeologici, il museo di Locri testimoniano un passato importante dove è leggibile una storia millenaria che ha caratterizzato città una volta fiorenti per il commercio, l’artigianato, ma i palazzi abbandonati e i paesi dove non vive più nessuno sono al contempo il segno tangibile di un abbandono che lacera un territorio che, oltre alle bellezze naturali, ha dato i natali a illustri personaggi.

 

La Locride è una terra da scoprire, apprezzare e amare per il patrimonio storico-culturale che custodisce. Stili architettonici si coniugano nei monumenti più importanti, unici nel proprio genere. Il territorio montuoso a tratti brullo, a tratti nudo, a tratti verdeggiante si apre tra i monti e il mare con un paesaggio bellissimo dove il mare Ionio appare in tutta la sua bellezza cristallina e i fichi d’india coprono i versanti dei monti a perdita d’occhio. È un mondo dove la natura appare incontaminata e rara la presenza umana. Arroccati sui monti i paesi sembrano farsi forza a reggersi con le case costruite l’una sull’altra. Il chiacchiericcio anima le piazzette dove d’estate si riuniscono gli abitanti e i turisti ma predomina il silenzio che si spande nelle valli circostanti e l’eco raggiunge il mare di un azzurro intenso. Epoche remote si affacciano alla mente del forestiero che si interroga su quel territorio che sembra abbandonato a sé stesso eppure un tempo così importante. Greci, romani, bizantini e altre dominazioni si sono succedute portando civiltà, progresso, cultura, scambi, commerci e arte visibile nel patrimonio monumentale. Ma le bellezze naturali contrastano con la visione dell’abbandono tangibile nei luoghi più importanti, quasi fantasmi di un passato fiorente; come, quando e perché la storia si è fermata? e l’interrogativo porta a un’indagine per sapere e capire a cosa si deve il degrado di certi luoghi, un sistema di vita basato su regole che sono diventate l’identità negativa del territorio e con le quali si convive.

La Locride o “Riviera dei gelsomini” è la Magna Grecia e tutto intorno lo ricorda: tradizioni, usi, costumi, artigianato.

La riviera dei gelsomini”, così denominata per la produzione del profumatissimo fiore che veniva coltivato nel tratto di costa compreso tra Brancaleone e Siderno è situata lungo l’alto Jonio della provincia di Reggio Calabria e comprende 42 comuni che vanno da Palazzi a Monasterace:

 

«La regione più misteriosa ed inesplorata d’Italia», così Corrado Alvaro definiva la Calabria, tale è la Locride, terra di misteri, di tradizioni, di arte e di storia.

Il territorio è solcato da sculture d’acqua che lo caratterizzano, sono le “ fiumare”: «La furia delle acque sul versante più spoglio, lo Ionio, allarga i letti dei torrenti di anno in anno, divorando ettari di colture ricche, e questi fenomeni si registrano fino a quando le alluvioni grandiose non compiono l’opera creando un cataclisma e mutano addirittura la configurazione del terreno, spianano monti, preparano il crollo dei paesi sulle pendici dei monti».

«Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte, l’inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque». È l’inizio di Gente in Aspromonte, il romanzo in cui lo scrittore Corrado Alvaro così descrive quelle ampie vallate riempite di ghiaia e ciottolate che solcano il territorio più meridionale della Calabria. Le fiumare danno un colore particolare al paesaggio, come striature-scorticature bianche fatte sul verde della campagna o sul bruno delle montagne. Le fiumare rappresentarono nel passato le prime vie di penetrazione verso l’interno. (Alfonso Picone Chiodo)

  

La Locride è compresa tra i monti e il mare. Il territorio è punteggiato da paesi che presentano una struttura molto particolare sia arroccati sui monti che lungo la marina. Grotteria ha le case sistemate l’una sull’altra tra viuzze e sottopassaggi, detti gafi. Nel centro storico, oltre ai resti del castello feudale, si possono ammirare i caratteristici portali delle antiche case gentilizie.

  

Mammola che vanta un centro storico di origine medievale, fu costruita da profughi che, per sfuggire alle incursioni turche, si rifugiarono nel monastero basiliano dove dimorò San Nicodemo. Il nome di Mammola potrebbe derivare dal centro greco “Mamoula” nell’isola di Eubea.

Bivongi è caratterizzato da intricate viuzze che guidano il visitatore alla scoperta del paese ma l’attrazione maggiore è la piccola basilica di San Giovanni Therestys dell’XI sec., oggi ripristinata all’antico culto dei monaci ortodossi provenienti dal Monte Athos in Grecia. Suggestive sono le cascate che abbelliscono il paesaggio.

Canolo (da Kanalos che vuol dire canale), gode di un panorama stupendo: è circondato da cave di pietra rossastra sulle quali dominano le guglie denominate le “Dolomiti del Sud”. Nella zona archeologica sono stati rinvenuti reperti risalenti al neolitico, tra cui ceramiche e armi rudimentali di pietra levigata.

Pazzano è incastonato tra gli speroni rocciosi dei monti “Stella” e “Consolino”.

In origine era un villaggio minerario di limonite e con le sue 25 miniere, rappresentava il più importante bacino minerale di tutto il Mezzogiorno d’Italia. Il centro storico è costituito da case accatastate, da stretti vicoli detti magnani e da ripide scale esterne. Il Santuario di Monte Stella ha un fascino notevole perché posto in una grotta a cui si accede da una strada che s’inerpica in un territorio impervio. Conserva il più antico affresco bizantino dell’Italia meridionale, raffigurante la “Comunione di S. Zosimo e S. Maria Egiziaca” (sec. IX-X) e da altri affreschi che raffigurano la “Deposizione di Gesù sulle braccia della Vergine”, la “Natività”, la “SS. Trinità o Trono di pietà” e “S. Michele Arcangelo”. (da: Viaggio nella riviera dei gelsomini).

Ogni anno, la seconda domenica di agosto ricorre la festa del SS. Salvatore, seguendo l’antico rito greco-ortodosso della Trasfigurazione.

  

A Monasterace si può ammirare un Tempio dorico, a Roccella Jonica il Castello e a Gioiosa Jonica il castello in stile normanno, a Marina di Gioiosa Jonica si trovano importanti resti di un teatro romano, il primo dell’Italia meridionale ad essere dissepolto. A Ciminà, la cui caratteristica sono le case costruite con tufo giallo-viola, non reperibile altrove, si celebrano i riti pasquali comuni a molte località, quali: la Via crucis vivente e la Processione con la Confraternita. A Martone è visibile una necropoli bizantina. A Caraffa del Bianco si rappresenta la Via Crucis vivente il Venerdì Santo; ricorrente in molte località il rito dell’“Affruntata” nel giorno di Pasqua.

  

Uno dei centri più importanti è Gerace, città d’arte e città santa. L’abitato presenta un tessuto urbanistico medievale, diviso in Borgo (parte bassa), Borghetto (parte intermedia) e Centro (parte alta). La Cattedrale dell’XI sec. è il più grande tempio antico della Calabria. Poco distante si erge la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Giovanni Crisostomo (o di San Giovannello) dell’XI sec. che dal 1993 è stata affidata al Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e nel 1997 è stata elevata a Santuario ortodosso panitalico.

Nella parte alta si erge il castello normanno con finestre bifore, artistici balconi e pregevoli portali.

L’artigianato di Gerace si caratterizza per l’arte della tessitura e per la lavorazione dell’argilla e della ceramica che richiama l’antico artigianato greco. Bellissima la posizione panoramica, buonissimo il gelato al latte di mandorla, peccato che molti palazzi siano abbandonati anche se è in atto un tentativo di riutilizzo e di restauro.

La Cattedrale romanica-normanna è orientata, secondo lo stile bizantino, con le absidi ad oriente e l’ingresso ad occidente. Le colonne, una diversa dall’altra, sono di epoca imperiale mentre i capitelli sono di stile corinzio-asiatico. L’altare basilicale consacrato dal Vescovo GianCarlo Maria Brigantini e dal metropolita Grecoortodosso Mons. Spiridione il 9 luglio 1995 in occasione del 950° anniversario della prima consacrazione della Cattedrale, è il primo altare dopo la separazione delle due Chiese avvenuta nel 1054, ad essere consacrato da due Vescovi in riti diversi. È dedicato all’unità della Chiesa, come si può rilevare dalle due scritte, in greco e in latino “INA OSIN EN-UT UNUM SINT”.

La Cappella del SS. Sacramento, di stile gotico, con la volta a crociera cordonata, venne costruita nel 1431 a devozione di Giovanni e Battista Caracciolo. Sull’altare rinascimentale spicca il grande tabernacolo ordinato da Ferdinando Consalvo de Cordova, duca di Terranova e marchese di Gerace dal 1530 al 1558 e nipote del celebre gran Capitano Don Gonzalo.

La Cripta greco-bizantina, ricavata in parte nella roccia, è la parte più antica della Chiesa, costruita probabilmente su un antico oratorio bizantino. Le colonne di varia natura e origine sorreggono volte a crociera del IX/X sec.

Il tesoro della Cattedrale di Gerace conserva oggetti liturgici e tra questi una Croce reliquiario del XII sec. in filigrana con zaffiri e smeraldi. Secondo la tradizione fu il Vescovo Atanasio Calceopylo a portarla da Costantinopoli nel XV sec. Secondo altri studiosi probabilmente dono di Ruggero II alla Cattedrale, proveniente da una bottega orafa di Gerusalemme (notizie ricavate dal dépliant illustrante la Cattedrale).

Stilo, famosa per aver dato i natali al filosofo Tommaso Campanella sorge sul versante sud-orientale delle Serre, nella media valle della fiumara Stilaro, addossata alle pendici del monte Consolino. Il più importante monumento della città è la “Cattolica”, eretta nel X sec., una delle chiese bizantine meglio conservate. Nei pressi dell’abitato, si trovano numerose grotte adibite a Chiese basiliane, con resti di affreschi bizantini. Famoso è il “Palio di Ribusa” di forte richiamo turistico.

La Chiesa conventuale di S. Francesco è tra i più antichi edifici francescani, quasi coevo al Santo d’Assisi. L’edificio fu costruito intorno alla metà del XIII secolo da San Daniele, compagno di San Francesco. Lo stile è gotico con un bellissimo portale arabo-siculo con decorazioni di tradizione sassanide. Tra le varie decorazioni del portale è possibile scorgere sul lato sinistro una svastica, simbolo orientale astrale. Dietro l’altare si trova la tomba del principe Nicola Ruffo di Calabria. L’opera in marmo ripete i modelli importati nel regno di Napoli da Tino da Camaino nella seconda metà del 1300. Il guerriero dormiente poggia i piedi su due cagnolini mentre sulla lastra tombale si possono ammirare le figure gotiche della Madonna col Bambino, San Pietro e Sant’Elena, Santa Caterina d’Alessandria e San Paolo; ai lati si trovano da una parte San Francesco e dall’altra San Domenico.

  

Fra i centri marini si trova Siderno, una cittadina moderna e vivace. Il centro più antico si trova a tre Km. dal mare dove sorse intorno al Mille. Anche qui sono presenti monumenti antichi come il Duomo dotato di preziose opere pittoriche del Settecento. Di particolare interesse è la manifestazione del “Gelsomino d’oro”. Il ballo della tarantella caratterizza le diverse manifestazioni dove si può ammirare l’artigianato locale: tessitura a telaio, della canna, del castagno. Dal mare, in venti minuti si raggiunge l’Aspromonte. Con la sua ricca vegetazione e vedute indimenticabili.  

 

Anna Lanzetta


Foto allegate

Santuario di Monte Stella
Grotteria
La fiumara
La cattedrale di Gerace
Articoli correlati

  Anna Lanzetta. Per ogni donna, un racconto e un fiore
  Anna Lanzetta: Cenerentola, storia di una principessa
  Anna Lanzetta. Il male della scuola: la dispersione
  Anna Lanzetta: Sguardi d'artisti. Dal Neoclassicismo al Simbolismo. Mostra a Firenze.
  Anna Lanzetta: A proposito dell’immagine
  Anna Lanzetta: Cézanne a Firenze e la mostra a Palazzo Strozzi
  Ricordando con Primo Levi l'orrore dell'Olocausto nazifascista degli ebrei
  Il fantastico mondo del re degli Elfi
  I poemi di Ossian: Daura e Arindal
  Anna Lanzetta: L'"Amore" di Emma
  L’arte di raccontare. Il racconto di Shéhérazade. Sinbdad il Marinaio. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 3
  Antonio Possenti dipinge Campana. Una fiaba triste. Mostra a Firenze in Palazzo Vecchio
  Anna Lanzetta: 31 Dicembre, Cenone di Capodanno: dalle otto a mezzanotte
  Anna Lanzetta: Quando Filippo Lippi pittura narrando. Dipinti per gite scolastiche 1
  Anna Lanzetta. Sapere per Creare
  Anna Lanzetta. I ragazzi delle “baby gang”
  Anna Lanzetta. Storia di una chiocciola e di un lumacone
  Anna Lanzetta: “Pasqua a New York” di Blaise Cendrars
  Anna Lanzetta: Pittura di Storia. Prima parte: Contesto storico-culturale
  Anna Lanzetta: Sullo Sportello Sostegno Studenti e lo stress degli studenti.
  Anna Lanzetta. Un pubblico eccezionale
  Anna Lanzetta: "Ritratti di famiglie delle dinastie cinesi" al Museo Bellini di Firenze
  La professoressa Anna: studentesse e colleghe: Mary, Ambra, Laura, Elena, Lucia.
  Anna Lanzetta: Favurit, Favurit. Tra versi e prosa, il pranzo è servito
  Anna Lanzetta: La Fotografia racconta. Firenze al tempo di Cézanne.
  Anna Lanzetta: Il diritto all’Arte per gli studenti degli istituti tecnici.
  Anna Lanzetta: "Noi ci rifiutiamo". Guerra e pittura. L'esempio di George Grosz (1)
  Aspettando Natale con Hans Cristian Handersen. Fiaba per studenti di ogni età
  Anna Lanzetta. Il sentimento del dolore. Affinità tra Pascoli e Munch
  Anna Lanzetta. Armonie di un giardino toscano
  Il Fantastico nell’epica classica 1
  Anna Lanzetta. Un libro dedicato alla natura e all’ambiente
  Anna Lanzetta. Il “sole” è vita, ma non il “sole di Adro”
  Anna Lanzetta. Dalla sofferenza privata al dolore universale: la natura come simbolo
  Anna Lanzetta. Un regalo per Natale? Un atto d’amore.
  Anna Lanzetta. Con il filo spinato nel cuore
  Ricordo di Mario Luzi per tutti i lettori e per gli studenti
  La Locride. Sulle orme della storia. Viaggio tra arte e cultura 2
  Anna Lanzetta: “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 1
  Anna Lanzetta: Marco Polo. Una proposta per l’estate 2. Leggere e creare
  Anna Lanzetta: Vi consiglio ‘A menesta ‘mmaretata
  Anna Lanzetta: Una proposta per l'estate. Leggere-inventare con il gotico
  Anna Lanzetta. Tra le meraviglie d’Italia: Il Vesuvio nelle impressioni di Antonio Stoppani
  Anna Lanzetta / Maria Lucia Querques. Un po' di educazione stradale a scuola?
  Anna Lanzetta. “Parole e pensieri di Bona Bianchi, donna di Piombino”
  Anna Lanzetta. Storia del valzer delle lucciole
  Il Vesuvio nelle impressioni di Antonio Stoppani. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: La pittura di Ottone Rosai a Palazzo Medici Riccardi
  Anna Lanzetta: I rischi degli adolescenti. Sui debiti di gioco e la baby prostituzione
  Anna Lanzetta: Dalla parte dei giovani
  Anna Lanzetta. Invito alla lettura
  Anna Lanzetta: Un’estate insieme (divertendoci con la scrittura) 1
  Anna Lanzetta: Il noir di Silvia Ballestra su Chiavenna. Sugli studenti che lo leggono.
  Romanzo storico e pittura di storia (5). Visita alla Galleria d’Arte Moderna Firenze
  Alessandra Borsetti Venier. “Firenze nel cuore” di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: Il mio angioletto azzurro
  Anna Lanzetta: Bestialità odierne. Razzismo e impronte digitali.
  Il Fantastico nell’epica classica 2
  Il Vesuvio nelle impressioni di François-René de Chateaubriand
  Anna Lanzetta: La scuola modello Gelmini ovvero caos demenziale
  Anna Lanzetta. Studiare con l’arte: Giovanni Pascoli
  Anna Lanzetta. L’Italia divorata dai roghi
  Dal discorso tenuto da Barack Obama all'Università del Cairo. Proposta per gli esami.
  L’arte di raccontare. La meravigliosa storia di Shéhérazade. A cura di Anna Lanzetta 1
  Anna Lanzetta: Invito all’opera “Elettra” di R. Strauss. Teatro Comunale di Firenze
  Ionio e Locride. Fotoalbum come illustrazione
  Anna Lanzetta: Tra cuore e batticuore “Febbre d’Amore”. Recensione di Tellus 29
  La letteratura insegna: Luigi Pirandello e Corrado Alvaro nel gioco della vita
  Anna Lanzetta: Vincenzo Cabianca e la civiltà dei Macchiaioli tra Storia e Letteratura.
  Dalla lettura alla scrittura: Il morso eterno di Dracula
  Mary Katherine Hamnett: A proposito di “Cenerentola, storia di una principessa”.
  Anna Lanzetta: Una scuola senza sorriso
  Anna Lanzetta: Elementi del Neoclassicismo in Canova, David e Gros
  Anna Lanzetta: Contro l’analfabetismo della sicurezza
  Anna Lanzetta. Contro la violenza: dignità e amore
  Anna Lanzetta: Il miracolo di San Gennaro
  “Mai più guerra” con il viatico dei disegni di Käthe Kollowitz
  Anna Lanzetta: Integrazione e intercultura. Sugli studenti stranieri in classe.
  Anna Lanzetta. Per non dimenticare
  Anna Lanzetta. Contro la disumanità, il cuore
  Napoli. I giovani del Rione Sanità
  Anna Lanzetta: Sono sempre più soli. Sulla morte di uno studente adolescente.
  Anna Lanzetta: Sul “Giorno della Memoria”. Riflessione per non dimenticare.
  Anna Lanzetta: Difendiamo i nostri valori
  Il Trovatore di Giuseppe Verdi. Melodramma per la scuola
  Ricordando con Joyce Lussu la Shoah
  Il Signore degli anelli, Harry Potter, Il cavaliere inesistente, La tempesta...
  Maria Lucia Querques: Quando emigravamo noi italiani con la valigia di cartone
  “Sapere per Creare” (Parte Seconda) a cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta. Dalla lettera al computer
  Rigoletto: Storia tragica di un buffone di corte.
  Anna Lanzetta: Viaggio a Matera
  L’arte di raccontare. Il racconto di Shéhérazade. Sinbdad il Marinaio. A cura di Anna Lanzetta 3
  Romeo e Giulietta. Dalla lettura alla ri-scrittura degli studenti
  Anna Lanzetta “La tragedia di un personaggio” di Luigi Pirandello
  Anna Lanzetta: qualcosa che so sulla maturità, qualcosa che ricordo del mio esame.
  “Sapere per Creare” (Parte terza) a cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: La scuola nella tana dei serpenti tra retrocessioni e pregiudizi
  Anna Lanzetta: Noi diciamo NO! Dalle ronde fino alla stampa del CAPO
  Alessandra Borsetti Venier: “Addio, mia bella, addio…” il libro di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta. Viaggio a Varanasi tra luci e ombre
  Anna Lanzetta. Il peso delle parole. Il valore della “storia”
  Anna Lanzetta: Sulle Lettere a Lucilio di Seneca, sulla mia lettera a Silvia Biancalani
  MultiMedia presenta Anna Lanzetta: La Breccia di Porta Pia
  L’ascesa al monte Ventoso nelle impressioni di Francesco Petrarca. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: “Da Petra a Shawbad. Archeologia di una frontiera”
  “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana ed europea”. Presentate da Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: Voto in condotta. Condanna (per gli adulti) senza appello
  Anna Lanzetta: La forma del libro. Dal rotolo al codice, secc. III a.C.- XIX d. C.
  Anna Lanzetta: Giudicati o giudicanti
  Geografia cristologica: Basilio Magno, Gregorio di Nazianzo in Cappadocia. Fotoalbum 7
  Breve nota su Efeso per incorniciare le fotografie di Anna Lanzetta. Fotoalbum 10
  Anna Lanzetta: da La Môme a La vie en rose. Una lezione di cinema e di vita.
  “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 2.
  Anna Lanzetta: “ArteMobile. Dalla Pietra al Chip” una mostra per tutte le età
  Anna Lanzetta: Madonna col bambino di Filippo Lippi a Palazzo Medici Riccardi di Firenze
  Anna Lanzetta. Mostra Fotografica: Ritratti della Memoria
  Anna Lanzetta: Medioevo romantico: Manzoni, Hayez, Verdi
  Anna Lanzetta: Un amore impossibile
  Anna Lanzetta: Una fiaba per capire, una mostra per riflettere. Pinocchio a Palazzo Pitti.
  Anna Lanzetta: L'ora di religione tra proteste e dissensi.
  Anna Lanzetta. Storia di una lira e di un violino
  Anna Lanzetta: Scacchi e poi recitare, ballare e cantare la vita
  Anna Lanzetta. Contro la violenza, la cultura
  Obama alla casa Bianca. Breve antologia per gli studenti sulle lotte dei neri d’America.
  Anna Lanzetta: Al mio amico Giovanni Frediani
  Napoli. Il Rione Sanità
  Anna Lanzetta: Il mio saluto a Evelina Simonelli ragionando di pensione e di scuola
  “Romanzo storico e pittura di storia”. “Massimo D’Azeglio e Ippolito Nievo”. Arte per gli istituti tecnici 4
  Anna Lanzetta: Letture per l'estate 1. Con il gioco della recensione...
  Anna Lanzetta: "Sapere per creare" al palazzo del Podestà del Galluzzo di Firenze
  Anna Lanzetta: Sul concetto di "utile" insegnando. Pacato dissenso da Ugo Sentito
  Anna Lanzetta. Omaggio a Matera 1
  Anna Lanzetta. Storia del sole e della luna
  Anna Lanzetta: Uniti contro ogni violenza come educatori.
  Anna Lanzetta. Per ricordare Dante
  Anna Lanzetta. Il valore della parola e della cultura
  Anna Lanzetta: La Madonna dei Tramonti di Pietro Lorenzetti. Dipinti per gite scolastiche 2
  Maria Lucia Querques: Commento su il concetto di "utile" insegnando
  Il Fantastico. L’esempio del “Codice antico” con Kandinskij
 
 
Immagini correlate

  Anna Lanzetta - Matera- Cattedrale di sant’Eustachio
  Anna Lanzetta - Matera, interno di casa
  Anna Lanzetta - Matera-Santa Maria di Idris
  Vesuvio 1 - Chateaubriand
  Locride - La fiumara
  Anna Lanzetta - Matera-La Gravina
  Locride - Santa Maria di Monte Stella - Locride
  Anna Lanzetta - Matera- La salita
  Locride - Le Dolomiti del Sud
  Locride - San Giovanni Therestys
  Locride - La Cattolica di Stilo
   Locride - Panorama
  Anna Lanzetta - Matera "I Sassi"
  Vesuvio 2 - Chateaubriand
  Santa Sofia - Istanbul
  Santa Sofia, interno - Istanbul
  Moschea Blu - Interno - Istanbul
  Notte d’estate - Silenzio cantatore
  Pamukkale, La cascata pietrificata - Turchia 5
  Commerci sul Bosforo
  Ada Negri - La danza della neve
  Istanbul - Palazzo Topkapi
  Efeso - Teatro
  La fortezza di Rumeli Hisari - Bosforo
  Efeso - Il bassorilievo della Nikè
  Istanbul - La Moschea Blu
  Palazzo Beylerbeyi - Bosforo
  La danza dei dervisci - Anatolia 6
  La Cappadocia - Anatolia 1
  Efeso - La fontana di Traiano
  Efeso - La biblioteca di Celso
  Lago salato, Anatolia 3
  I camini delle fate, Cappadocia-Anatolia 2
  Gabriela Mistral - E' scesa la neve
  Valle di Göreme - Cappadocia-Anatolia 4
  Efeso - Impronta di piede nel postribolo
  Ponte sul Bosforo
  Bosforo
  Le tessitrici dei tappeti - Anatolia 7
  Efeso - Via dei Cureti
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 6 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy