Sondrio ricorda la tragedia
del Moby Prince
Lunedì 20 ottobre alle ore 18
presso la “Libreria di Alice”
e alle ore 21
presso la Sala polifunzionale Don Bosco
per la “Stagione Teatrale” 2008/09
Sarà un appuntamento atteso dalla cittadinanza sondriese quello previsto il giorno 20 ottobre per la pièce M/T Moby Prince di e con Francesco Gerardi e Marta Pettinari della compagnia teatrale La Nave Europa.
In calendario per la stagione teatrale del capoluogo, lo spettacolo ad atto unico mette in scena con delicatezza e precisione la complessa vicenda umana e processuale della più grande tragedia della Marina Civile italiana dal secondo dopoguerra.
Era il 10 aprile 1991 quando al largo del porto di Livorno una collisione fra il traghetto Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo scatenò un incendio di proporzioni terribili. 140 persone, in circostanze mai del tutto chiarite, persero la vita. Fra loro tre giovani valtellinesi: Sergio Belintende, Carlo Ferrini e Giorgio Gianoli.
«Stando dalla parte dei familiari, ripercorriamo le tappe più significative di tutti questi anni, mettendo a confronto le diverse tesi processuali. Nessuna nuova verità, ma il proposito di far emergere le molte incongruenze» spiega Gerardi, e continua. «È un teatro di narrazione che intende raccontare la storia col punto di vista di chi ha subito la violenza del fuoco e l’offesa della dimenticanza».
Il racconto si dipana attraverso i monologhi, le voci narranti ad alternarsi alle registrazioni radio dei soccorsi, le scenografie digitali tridimensionali proiettate a illustrare il luogo della sciagura, i percorsi, le navi presenti in rada quella sera.
Per più di un anno gli autori hanno minuziosamente letto e riletto carte processuali e perizie tecniche, hanno lavorato sulle registrazioni video e audio esistenti, incontrando testimoni, intervistando i soccorritori e avvalendosi della collaborazione dell’Associazione 140 che raccoglie un gran numero di familiari delle vittime. Nessun verdetto finale, come ovvio, ma un’accorata sottolineatura delle troppe ingiustizie che ancora circondano questo drammatico caso.
Nel 2006 il debutto a Livorno di M/T Moby Prince, poi la tournée e ancora tante rappresentazioni, in particolare su invito nei luoghi di provenienza di alcune vittime. Ecco quindi anche per Sondrio l’opportunità di ricordare le sue tre giovani vite interrotte quella notte sul Moby: Carlo, Giorgio e Sergio quel 10 aprile erano partiti da Livorno diretti a Olbia per motivi di lavoro. E proprio per il loro lavoro a Sondrio li conoscevano un po’ tutti: Sergio e Carlo, amici d’infanzia uniti dalla passione per l’elettronica, avevano da poco fondato una ditta specializzata in telecomunicazioni professionali. Giorgio era elettrotecnico e lavorava come istruttore di nuoto alla piscina comunale; alpinista ed esperto subacqueo, era attivo nella protezione civile e nel soccorso alpino. Avrebbero dovuto recarsi in Sardegna per ultimare la costruzione di un ponte radio presso un villaggio turistico. Per concludere il lavoro mancava solo un’ultima messa a punto, qualche giorno, poi di nuovo a casa. Invece… 140 invece, cui sommare tutti quelli di congiunti e amici, quello di una figlia nata otto mesi dopo senza conoscere il padre Giorgio.
M/T Moby Prince, nato con la collaborazione dell’Associazione 140 - Familiari Vittime Moby Prince, si avvale del patrocinio di Regione Liguria, Regione Marche, Regione Piemonte, Regione Sardegna, Regione Toscana, Regione Umbria, Provincia di Livorno, Provincia di Milano, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Brescia, Comune di Livorno, Comune di Olbia ed è sostenuto da Banca Etica, CGIL Lombardia, Fondazione Sipario Toscana, Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, IMAIE, Unicoop Tirreno. Lo spettacolo è promosso da CGIL nell’ambito delle iniziative di celebrazione del suo Centenario.
Fortemente voluto e caldeggiato all’Amministrazione comunale di Sondrio e da Paola Pizzini, compagna di scuola di Sergio Belintende, la pièce sarà rappresentata alle ore 21 presso la Sala polifunzionale “Don Bosco”, con prenotazione presso lo sportello del cittadino dal 16 ottobre.
«La dimenticanza aggiunge tristezza al dolore di una morte tragica», argomenta P. Pizzini. «La morte terribile e assurda di Sergio è per me un pensiero che ancora suscita orrore e in tutti questi anni mi è capitato di parlarne con altri compagni di scuola, scoprendo che il mio sentimento è condiviso, assieme al ricordo ancora vivo della sua persona. Il lavoro teatrale di Francesco Gerardi e Marta Pettinari mi è parso un modo utile per riproporre alla coscienza civile della nostra città il proprio coinvolgimento in una drammatica pagina della storia italiana e onorare pubblicamente la memoria di Sergio, Carlo e Giorgio, prima che sia troppo tardi».
In nome di una giustizia prima di tutto morale e in attesa di quella sancita dalla legge, che tutti ci auguriamo, lo spettacolo serale non sarà l’unico appuntamento da non perdere nella giornata del 20 ottobre: alle ore 18 la Libreria di Alice di Sondrio ospiterà gli autori Gerardi e Pettinari che presenteranno al pubblico la propria opera teatrale edita in DVD corredato di libro, con la partecipazione dell’attore sondriese Gianluca Moiser.
Annagloria Del Piano